mercoledì 31 dicembre 2014

FISCHI E FISCHIONI, BOTTI E BOMBONI



Non voglio augurarvi un felice anno nuovo.
Un anno è molto lungo, ciò significa che inevitabilmente avremo a che fare con momenti belli e altri che lo saranno un po' meno, perché la vita, che ce possiamo fa', è fatta così. 
Non voglio manco essere banale, eh.
Non voglio fare come Facebook e il suo filmino di un anno meraviglioso, perché immagino le smoccolate di chi ha passato 365 giorni di vera merda e vorrebbe butta' in un cassonetto chi ha contribuito a renderli tali.
Quello che auguro a tutte le persone che amo è di saper essere riconoscenti con Dio, Buddha, Maometto, Ufo Robot, il fato, la maga di Cesena, o chi per loro per ogni cosa bella, e di poter trovare (anche se a volte tocca scava' per bene) la serenità necessaria per affrontare le storture più stronze e infingarde.
Posso spara' solo una cazzata banalotta ma non troppo?
Rega', alla fine noi siamo ancora qui e stasera, in nome di 365 giorni di speranzosa incertezza, ci faremo veni' l'ennesimo infarto alla panza e/o un leggerissimo coma etilico.
Siamo vivi, e correggetemi se sbaglio, mi pare una cosa caruccia.
Quindi, in sostanza, vi abbraccio con tutto l'amore che ho, perché con immensa gratitudine riconosco che l'affetto che ogni giorno ricevo da voi è un privilegio che non riesco a spiegare.
Vabbe', mo' basta co' tutto 'sto sentimento che non è molto da me.
Ricordate che a una certa età non bisogna magna' troppo, che poi domani ve lamentate.
Quanto a me, alle 12.01 mi butto sotto alle pezze. Tanto, dopo fischi e fischioni, schioppi e bomboni, caro futuro, io nun te temo.

giovedì 4 dicembre 2014

CARMINA BURINA

De raccontis scandalorum urbe romana ad operam ladronis infamonis et corruptis assessorii fraciconii.
Fortunam volet qui Premier mandavit commissarium che mo' sistemat!