mercoledì 4 maggio 2011
La Sora Cesira e Plinio al royal wedding- parte seconda
Beh, che vi devo dire che mi sono divertita al royal wedding? Proprio no guardate.
Innanzitutto appena sono arrivata in chiesa con Plinio, quella specie di pizzardoni vestiti da Goldrake non ci volevano far entrare. Io gli ho mostrato l'invito e gli ho gridato " Arrived in the cassett of the post in the my house! ".
Quelli facevano finta di non capire, così, approfittando dell'arrivo di Kate, ho preso Plinio per il bavero del frac in teflon impoverito e, fra le scintille dell'abito, l'ho trascinato dentro.
Non ho fatto in tempo a girarmi che mio marito aveva già dato il cellulare alla duchessa di Kent per farle scattare una foto di lui con Beckham.
Io gli ho intimato di non importunarla e di sgombrare il passo perché c'era Pippa che doveva passare con lo strascico della sposa.
Plinio appena ha sentito la parola " Pippa " si è sbrigato a giurare che lui aveva solo le mani in tasca. Che vergogna…
Non credo che andrò di nuovo ad un royal wedding insieme a Plinio.
Al buffet mi ha fatto veramente vergognare, e non solo per quello che ha mangiato e per come lo ha mangiato.
Ad un certo punto il demente è andato da Elton john e gli ha chiesto se poteva cantare al secondo matrimonio di sua sorella Monia al ristorante
" Lo scorticasuocere ". Il signor Elton, che è una persona molto gentile, gli ha cortesemente spiegato che per ora non suona dal vivo perché ha un figlio piccolo.
Plinio non contento gli ha chiesto chi fosse la mamma e il signor Elton gli ha presentato il suo compagno.
Mio marito, che vi garantisco me lo ricordavo di intelligenza scarsa ma non così, gli ha fatto un baciamano sudatissimo e lo ha chiamato per tutta la sera " Signora Elton John ", sostenendo peraltro che era una bellissima donna e che con i capelli lunghi sarebbe stata ancora più bella.
A metà serata però si è reso necessario l'uso della mazzella, che fortunatamente avevo con me.
Tutti sapete che ad un royal wedding è obbligatorio il cappello. Io avevo una specie di copricapo ricavato dal telo del subbuteo di mio figlio Fausto Kevin, montato su un reggi uovo di Pasqua di marca ignota.
Beh, vi confesso che rispetto a tanti cappellini facevo la mia porca figura, soprattutto rispetto alle figlioline ( Che Dio le aiuti per quanto magnano ) della dottoressa Sarah Ferguson. Quando il mio consorte le ha viste infatti, è sbottato in una risata orrenda, con tutti pezzi di cibo in mezzo ai denti.
La sua bocca sembrava un mazzo di chiavi arrugginito.
A quel punto non ci ho visto più e sotto al tavolo gli ho dato una mazzellata e gli ho rotto in tre parti il mignolo del piede destro, così impara a portare rispetto.
Purtroppo o per fortuna ce ne siamo stati un po' in disparte, specie quando Plinio mi ha confessato che il nostro invito lo aveva fatto il suo amico Oreste per provare lo scanner nuovo.
Semplicemente, una volta partito lo scherzo, nessuno aveva avuto il coraggio di dirmi che era tutto finto e che nessuno ci aveva mai invitato.
A quel punto, in mezzo al salone delle feste di Bakugan palace, ho sfoderato nuovamente la mazzella e, posseduta da tutti i demoni degli inferi più infimi, ho rincorso Plinio fino a che, ormai sfinito e ubriaco come un contadino uzbeko a Gennaio, ha deciso di non opporre più resistenza.
Kate è rimasta molto impressionata dal sistema della mazzella e mi ha chiesto delucidazioni in merito.
Io l'inglese l'ho imparato al " Garbatella istitut ov the inglish linguagg" e quindi direi che è perfezionabile, parecchio.
Tuttavia mi sono fatta capire, più con la pratica che con l'orale, infatti a fine serata William, specie dopo che ha fatto una battuta sul culo di sua cognata, era gonfio come il gozzo di un pellicano.
Mentre vi scrivo c'è Plinio che sta tentando di chiamare un numero verde per matti col botto, convinto che sia il cellulare di Carlo d'Inghilterra.
Lo scemo si è comprato un paio di scarponi da punk e dei pantaloni verde ramarro, ricavati credo da un coprimacchina , che evidenziano l'esiguità e la malinconia del suo sesso, sottolineando tragicamente anche il mio immane senso di sconforto.
Plinio è convinto di fare un rientro molto " Fashion " a Roma.
Il poveretto non ha capito di non poter scommettere neanche sul suo ritorno in patria, perché io questa volta lo butto dal treno.