martedì 28 settembre 2010

Fabrizio Corona e Lele Mora: Quando il sentimento trionfa

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Che bello, che incanto, che tenerezza.
Alla faccia di tutti quelli che reputavano Fabrizio Corona l'emblema dello sciocco machismo e della sconsiderata corsa al vile denaro.
Ora finalmente il suo amore di sempre, Lele Mora, ha avuto il coraggio di vuotare il sacco in una sorta di dolcissimo " Outing ".
Credo sia giunto il momento di rivalutare la figura dei due personaggi che tanto avevano riempito i rotocalchi con storie di vallette smutandate, trans sbomballati e ricatti sessuospettacolari.
Lele Mora è un manager dello spettacolo che ha lanciato un sacco di personaggi che tutti conosciamo: Loretta Bellafetta, Flebina di " Dica 33 se le riesce", Franz Quattropalle, tronista di " Rozzi con il cuore "
e Magdantonio Oliveira detto " Bucinho", Trans dichiarato e cetriolina di " Facciam la spesa insieme".
Fabrizio Corona è un fotografo, ma l'unica foto che ha scattato in vita sua è quella del passaporto. E' un attore, ma recita meglio la scimmia di mare di mia cognata Ambraselene. E' un modello, ma ha più espressioni il parafango della Punto di mio marito Plinio. E' un imprenditore di mutande con scritto " Corona's", ed è evidentemente un genio perchè, non si sa come, ha fatto i soldi.
I maligni dicevano che ricattava i ricchi facendoli passare per cornuti o ricchioni, oggi invece il buon Lele Mora ha chiarito tutto.
Pensate che i due erano amanti e si incontravano circa due volte a settimana, cioè ogni volta che la ex moglie di Corona, Nina Moric, si ritoccava le labbra.
Durante la loro unione, Il cucciolone Lele ha regalato al suo bel Fabrizione tantissime cose, fra cui una Bentley, il dolceforno, un milione e mezzo di eurini, Il camper delle Bratz e un appartamento nel centro di Milano.
Fabrizio però ad un certo punto si è dovuto recare in carcere per certi impicci che neanche aveva fatto e in quel periodo oscuro della sua vita, mentre fabbricava mutande per i suoi fans, ebbe a fidanzarsi con
il compagno di braccio Lollone, con cui girò anche il cortometraggio " Un ano vissuto pericolosamente ".
All'uscita dal carcere Lele naturalmente era lì, ma Fabrizio, in cerca di una maggiore stabilità, invitò a cena la ex colf di Mora, una certa Belèn, facendo montare su tutte le furie il suo ex fidanzato perchè con le colf, specie con quelle in regola con i contributi, non si scherza.
Ecco, questo è quanto, il resto lo conosciamo tutti.
Spero solo che la maggioranza di voi vogliano rivalutare la questione con occhi diversi.
L'amore è sempre amore ed è quello che ti fa commettere sciocchezze, che ti fa sbarellare, che ti fa urlare e disperare.
L'amore di Lele e Fabrizio non fa eccezione ed oltre ad essere romanticissimo è proprio quel tipo di sentimento che ti fa riflettere e che, a modo suo, ti rinnova la speranza di una vita migliore e piena di passione.

mercoledì 15 settembre 2010

La Sora Cesira e la fantastica scoperta di "Power Balance"

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Se mi avessero detto che sarebbe bastato così poco per risolvere i problemi di ogni giorno non avrei penato così tanto!!
Ma insomma, possibile che tutte le innovazioni più geniali arrivino in Italia così tardi?
Ora però, finalmente, anche noi abbiamo il braccialetto magico!
L'altro giorno, per caso, ho notato che Annibale, garzone del droghiere, detto Qu-i, perchè ha un quoziente intellettivo analogo a quello di uno stendino, indossava una specie di banda elastica con sopra un ologramma di un metro quadro che accecava i passeri.
Alla mia richiesta di sapere cosa fosse, ha risposto che si trattava della marocco-imitazione del " Power Balance", magica invenzione americana in grado di riequilibrare il campo magnetico di cui siamo circondati.
Apriti cielo! Sono andata su internet e dopo averne letto meraviglie sono corsa ad acquistarne uno per ogni membro della mia famiglia.
Per la prima volta ho notato, guardando attentamente le persone che incontravo, che tutti ne avevano uno al polso.
Ho visto una suora che ne esibiva un modello " Rainbow ", uno spacciatore di calzini fantasmini che lo portava al collo e, meraviglia delle meraviglie, un neonato a cui un solerte genitore ne aveva imposti ben due, ed era così magnetizzato che dormiva nella carrozzina con tutte monetine da venti centesimi stampate in fronte.
Che ve lo dico a fare, chiaramente ho acquistato il magico bracciale nella speranza di riequilibrare qualcosa in mio marito Plinio,e , diciamocelo pure, anelando a quella infinitesimale possibilità di risvegliare la sua pseudovita pseudosessuale.
Il braccialino è varamente carino. E' di gomma vera, costa solo 45 eurini e pensate che neanche lo ha inventato Lapo.
Purtroppo i colori più fashion erano terminati ed io mi sono dovuta accontentare di un modello small color cagnone bagnato per me e di uno extra large delle winx per Plinio.
Il mio lo ho indossato subito e vi garantisco che mi sono sentita subito meglio.
Per esempio ho notato che sulle strisce pedonali attraversavo molto più al centro e che sull'autobus trovavo subito posto.
Purtroppo visto che Plinio non ne voleva sapere di indossare il modello winx, sono dovuta ricorrere ad un piccolo trucco.
La gomma l'ho sciolta nel sugo delle spuntature e l'ologramma l'ho ripassato con la cicoria.
Poi è cominciata l'attesa.
La prima notte non è successo niente, o meglio, è successo il solito.
Plinio si è coricato e dopo aver fatto petting con il telecomando di Sky, mi ha dato il soffione della buonanotte e si è girato dall'altra parte che è meglio.
La seconda notte invece uguale e pure la terza.
L'unica differenza c'è stata la mattina dopo, quando sono andata in bagno e ho trovato la winx Tecna che surfava nella tazza.
Ciò che posso dirvi con certezza è che il braccialetto ingerito non funziona ma indossato fa miracoli!
Io cucino molto meglio, mi sento più allegra anche se non c'è niente da ridere e sto cercando di convincere tutti ad acquistarlo.
Quelli di " power balance" consigliano il test dell'equilibrio che consiste nello stare su una gamba sola con il braccio opposto alzato, prima senza e poi con il magico bracciale.
Mia suocera senza il bracialetto è caduta nella tromba dell'ascensore, con il braccialetto è stata in equilibrio sulla lettiga dell'ambulanza.
Ersilia, la sarta del secondo piano, senza il braccialetto si è rotta l'anca, con il braccialetto mi ha insultato i morti, che non è comunque una cosa gentile.
Stasera, quando tornerà Plinio, farò il test del cornicione, perchè sono convinta che con " power balance", anche con una leggera spinta, starà perfettamente in equilibrio.

giovedì 9 settembre 2010

La Sora Cesira e l'uso della mazzella nel parlamento europeo

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Ma che bella notizia! Oggi finalmente sono venuta a conoscenza del fatto che il parlamento europeo ha finalmente detto sì agli esperimenti sui cani randagi.
D'altronde sappiamo tutti che nella vita ci sono le classi , le caste, le serie e le classifiche. Qualcuno si deve pur sacrificare per il bene di coloro che hanno forze e capacità per portare avanti questa bella razza.
Lo so che è doloroso, ma visto che la legge del più forte è da sempre in vigore, perchè indignarsi solo perchè la si applica in base alla sana consuetudine di sacrificare i deboli?
Ora finalmente la mia dirimpettaia Mariona, che ha un bastardino figlio di un incontro bollente fra un pastore tedesco, un tampax e una nutria del Tevere, potrà finalmente sperimentare su di lui la tinta " Biondo Carrà" di l'Oreàl.
Anche SonyaMonya , cubista sessantenne che abita nel seminterrato del nostro palazzo, che già sperimenta la depilazione definitiva sul sorcio Yuri, potrà sperimentarla anche sul suo porkshire, graziosissimo incrocio fra un maialino d'india e un mocio vileda.
Adesso non resta che avere pazienza e aspettare che sia varata una legge anche per l'espianto di organi dai barboni, il furto delle cornee agli orfani e il leasing degli arti dei disabili.
Non resta che inaugurare l' immonda era della "dolorocrazia", che stabilirà che tutti coloro che hanno un' anima già abbastanza provata dalla sfiga della vita, donino ciò che gli resta per il bene di coloro che in qualche modo vengono protetti da un sistema ignobile e vergognoso.
Più di una volta, pur da " madre" amorosa di un cane ex- randagio, ho provato vergogna come essere umano.
Ora mi rifiuto di tollerare questa schifezza.
Cari amici, credo sia ora di sfoderare la tanto educativa mazzella per manifestare contro questo sgarbo all'anima innocente di chi non ha la possibilità di difendersi.
Vi prego di gridare il vostro dissenso, di firmare ogni petizione possibile e di impedire questa atroce regressione morale e questo assurdo oltraggio nei confronti di milioni di creature adorate, infinitamente più limpide di noi.

mercoledì 8 settembre 2010

La Sora Cesira e una ventata di splendido ottimismo

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Quest'anno il ritorno dalle vacanze è stato quantomai piacevole.
Con mio marito Plinio siamo stati in una beauty farm in Bosnia Erzegovjna.
La dieta quotidiana era basata sull' assunzione di 800 calorie derivanti da frutta, proteine vegetali e aria, ma visto che con Plinio ci siamo nutriti anche dei fanghi degli impacchi rassodanti e delle zampe di comodino, alla fine siamo tornati a casa con l'ulcera gastrica carpiata con triplo avvitamento ed una zavorra addominale di circa otto chili a testa.
Ora Plinio rutta trucioli di segatura che conserviamo per il presepe.
Comunque devo confessarvi che appena tornata sull' italico suolo ho trovato tante piacevoli sorprese.
Oggi, più che mai, sono infatti convinta che il nostro paese stia affrontando un rinascimento intellettuale non indifferente, e che i vecchi luoghi comuni, che ci vedevano da tempo sull'orlo di un baratro psicosociologico, siano ormai definitivamente da sfatare.
Oggi, fra le tante ottime novità che ci riguardano, possiamo finalmente dire che la tanto temuta fuga dei cervelli all'estero è solo un brutto ricordo.
Ne avevamo avuto un leggero sentore già con il ritorno di Emanuele Filiberto, il quale donando a questa patria la fulgida lucidità del suo intelletto e l'innegabile brillantezza della sua vena artistica, aveva a suo tempo richiamato alle armi innumerevoli " cervel prodighi".
Finalmente ora possiamo garantirci la preziosissima presenza anche di una delle menti più lungimiranti delle nuove generazioni: Lapo Elkann.
Lapo, dopo averci donato gli occhiali in fibra di carbonio da 1500 euro ( tutti meritati), una vera rivoluzione nel campo della psycho- ottica universale, ha avuto l'insuperabile intuizione di inventare una bevanda che rivoluzionerà i freezer di tutte le galassie: la vodka italiana.
L'essenza del genio è proprio nella capacità di coniugare semplicità ed innovazione.
Tutti sarebbero capaci di produrre il lardo di colonnata dei Balcani o la burrata di Tokyo, certo, la differenza è che lui, il genio, coniuga il dire e il fare, noi invece, manica di inetti, parliamo e basta.
Intanto adesso Lapo con il suo gruppo " Indipendent ideas " testerà la soprannatural bevanda negli Stati Uniti, perchè ha paura che gli Italiani lo menino forte forte, poi, quando la " Lapozka Italianozka" sarà un successo di critica e di pubblico, la reimporterà in italia come vodka americana e noi scemi scemi ne compreremo a casse.
Un'altro esempio di italica " verve" è l'eroe Scavolini, ossia colui che per amor di verità ha saputo sacrificare il proprio lavoro e quello della valorosa consorte sull'altare della giusta causa e del civico impegno. Egli infatti ha avuto il coraggio di segnalare il vero percorso della cucina con mensole in formica e doppio piano cottura acquistata da Gianfranco Fini, svelandone i tracciati radar dal mobilificio dell'Aurelia fino alla casa monegasca del di lui cognato, contribuendo così in maniera determinante alla grossa crisi politica del nostro paese.
Noi che ci lagnamo per le ombre di Ustica, del caso Mattei, delle stragi di stato e di tutti i misteri italiani!
Ora possiamo essere certi che ciò che sempre ci è venuto meno è il coraggio di affrontare realtà oltremodo scomode.
Oggi finalmente l'eroe Scavolini, principe della piletta e cavaliere dello sgommarello, ci ha insegnato l'onore e l'amor di patria.
Mi domando però cosa sarà di lui. Forse lo stato gli assegnerà una nuova identità e lo manderà chissà dove. Magari sarà costretto a vivere sotto scorta e per paura di sanguinosi attentati non potrà fare neanche l'avvitatore da Castorama. Neanche Lorella Cuccarini, che della Scavolini è testimonial da 116 anni, vorrà saperne di lui.
Forza ragazzi, uniamo le nostre forze, seguiamo l'esempio di chi ha avuto più intraprendenza di noi.
E' ora di gridare anche noi " Ies ui chen! "