domenica 23 ottobre 2011

Italian Rhapsody




Confesso che da un po' di tempo mi ronzava in testa l'idea di omaggiare questa canzone indimenticabile.
Il momento storico poi, si presta sempre di più alle mie manipolazioni e ai miei sabotaggi musicali.
Siamo giunti all'apice dell'insostenibile? Non lo so, ma molto probabilmente ci stiamo vicino assai.

giovedì 20 ottobre 2011

La Sora Cesira ha scoperto una scienza all'avanguardia

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Stamattina a Roma ha piovuto un po' forte: c'era gente in kayak sul raccordo, gare di sincronizzato in metro e persone che tentavano di pescare i figli a strascico all'uscita della scuola.
Diciamoci la verità, la nostra città non è mai stata molto piovosa.
E' solo che qualche volta, specie nei mesi invernali, due gocce le fa.
Due gocce per noi sono un temporale. Tre gocce invece sono un nubifragio. Quando poi sono quattro, parliamo di calamità naturale.
Ultimamente però, degli scienziati che adesso sembra siano arrivati anche da noi, hanno inventato una specie di vaticinio misterioso che alcuni chiamano " previsioni del tempo ".
Pensate che questi stregoni, grazie a strane arti divinatorie basate sullo studio delle correnti, sul calcolo della pressione atmosferica e su una discreta dose di culo, riescono a dirti, con giorni di anticipo, che tempo farà.
Io sono estereofatta, cioè sono proprio senza parole.
Quello che cerco, in realtà, è una spiegazione.
Io su queste previsioni sono un po' ignorante, anche perchè si tratta di una scienza nuovissima.
Mi chiedo quindi: Esiste qualcuno, molto più colto di me, che sia in grado di spiegarmi se nei giorni passati si era previsto questo disastro orrendo?
E se sì, c'è pure qualcun altro che possa dirmi come mai non si è provvedduto a sturare i tombini o a prepararsi a drenare l'acqua prima che trasformasse il suolo pubblico nel trailer di
" Armageddon "?
Io ammetto la mia ignoranza, ma penso sempre che una giunta comunale, guidata dal proprio sindaco, abbia neuroni tanto più avanti di me.
Altrimenti Alemanno farebbe un altro lavoro no?
Bene, in attesa di eventuali e gradite spiegazioni, vado a fare il tifo per i nipotini che hanno una gara di nuoto, e non vi dico dove.

venerdì 14 ottobre 2011

La Sora Cesira e qualche impercettibile dubbio

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Una piccolissima riflessione sulla giornata di oggi scaturisce dall'ennesima frattura dell'ovaio destro e, risalendo il tubo digerente di bolina stretta, schioppa spontanea nel ventricolo sinistro, spesso diretto responsabile delle mie esternazioni.
Oggi il Parlamento italiano, diciamo così, ha accordato la fiducia a Silvio Berlusconi, mio "muso" ispiratore per eccellenza.
L'esito finale era abbastanza scontato, quello " sostanziale " invece, pure.
Il parallelismo che mi viene in mente è quello dell'idraulico.
Avete presente quando si ostruisce un tubo?
Io vedo l'Italia come un grosso lavandino ostruito. E dico lavandino per non dire altro.
Beh, generalmente, quando uno scarico s' intoppa, prima ci si butta acqua e aceto, poi si compra " Idraulico liquido", poi si agisce col " Niagara ", poi si va alla caccia di prodottini nauseanti che agiscono sull'olfatto di metà condominio stordendo gli anziani e i bambini, infine, disperati, si interpella l'idraulico che, prima ti leva cinquanta eurini di chiamata, poi ti dice che devi rompere il pavimento per chilometri, infine si convince a sturare con i rimedi di una volta.
Io credo che la votazione di oggi equivalga un po' agli ultimi sforzi dell'idraulico.
La fiducia ottenuta di strettissima misura, direi aderente, indica, senza ombra di dubbio, che l'Italia sta per essere sturata.
Lungi da me un'analisi politica, sia chiaro.
Io al massimo posso analizzare gli ingredienti della Carbonara o fare un'accurata autopsia a un timballo mare e monti.
Quello che voglio dire è semplicemente che sento che ce li stiamo levando dai bomboni, una volta per tutte.
Chissà, magari riusciremo pure a ripristinare una legge elettorale non da manicomio criminale.
Ora, scusate la mia scarsa lungimiranza.
Chiamatela ignoranza, mancanza di lucidità o deficit analitico.
La mia domanda però è la seguente:
Ma dopo che famo?