venerdì 30 dicembre 2011

Se il Maya vie'...



Ragazzi miei, io non lo so se quella Maya sia proprio la stirpe che ci inguaia.

Nel dubbio potremmo viverci quest'anno come se fosse veramente l'ultimo.
Undici mesi sono tanti. Tanti per ridere, per amare, per dare una mano, per lasciare un buon ricordo di sè, per fare l'amore, per dichiarare il proprio amore, per chiedere scusa, per perdonare, per credere a qualcosa, per giocare, per non prendersi troppo sul serio, per voltare pagina,  per esplorare, per abbracciare, per guardare avanti.
Ora, detto fra noi, secondo me 'sta profezia è una sòla, però il mio augurio è che 'sti stronzoni mayoni facciano sì, con il loro calendario da due lire, che il 2012 sia davvero speciale.
Auguroni bellezze… e daje che il meglio deve ancora venire!

venerdì 16 dicembre 2011

Chi raccoglie la saponetta?

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Come ogni casalinga che si rispetti, anch'io mi sono fatta due conti.
Ho scoperto che se faccio qualche taglio su cose non proprio indispensabili, forse, insieme alla mia famiglia, riesco a sfangare il Santo Natale.
Mentre eliminavo dalla mia vita generi di conforto tipo le merendine al lardo di colonnata e svaghi come il week end all'agriturismo di Manziana con mio marito Plinio e i suoi amici scoreggioni, mi sono fatta una domanda;
Ma se io bene o male riesco a rientrare nel budget familiare, è possibile che quelle menti eccelse che stanno al governo non riescano a riportare in grande scala un ragionamento abbastanza semplice?
Poi mi sono detta che era una cazzata. Poi mi sono detta che è molto più difficile. Poi, alla fine, a fare i conti mi ci sono messa io, a tempo perso.
Perdonate questo piccolo hobby momentaneo e soprattutto la necessità di condividerlo con voi. Magari sbaglio eh.
Però forse vi interessa.
Allora, al momento all'Italia servirebbero circa 80 miliardi di euro.
Levando le sovvenzioni alle pubbliche e private imprese, che proprio perchè si chiamano " Imprese " dovrebbero sopravvivere o morire abbastanza da sole o con l'aiuto delle fantastiche banche, si potrebbero risparmiare circa 35 miliardi.
Sospendendo il finanziamento a partiti e giornali, resterebbe giusto giusto 1 miliardino.
Lo sapevate che le banche poi godono di privilegi fiscali? Lo stato spende circa 9 miliardi per dargli una mano. Certo, c'è da dire che le banche ci aiutano tanto con i loro tassi per gli interessi passivi, cioè ci prestano i nostri soldi a prezzi eccezionali.
Poi ci sarebbero top manager di aziende PUBBLICHE che guadagnano più di un milione di euro l'anno. Credo che tutto il mio condominio non arrivi a tanto nel corso della vita. Per carità io non dico di negare uno stipendio commisurato alle responsabilità, suggerirei però che venissero assegnati dei premi che mi pare si chiamino " Bonus " in base ai traguardi raggiunti. Pensate che l'ex amministratore delegato di Finmeccanica, per carità persona ottima ma indagata e anche un pizzico sputtanata, ha ricevuto  circa 4 milioni e mezzo per dare le dimissioni, e se dividiamo per 55 milioni di italiani, ricaviamo la quota pro capite.
Poi ci sarebbe una tassa che si potrebbe introdurre. Si chiama " Tobin tax " e prevede una piccolissima imposta su tutte le operazioni finanziarie.
Questa tassolina, pensate, potrebbe persino arrivare a frenare la speculazione. Ma pensandoci bene, forse è per questo che non sta tanto simpatica.
La bellezza di un governo tecnico è che è proprio molto tecnico.
E' proprio tanto pratico, soprattutto di finanza. Non come me che sono una poveretta, con la calcolatrice che si sta pure scaricando.
Io capisco, solo che presto farò il pieno alla macchina con l'acqua piovana e nasconderò gli spicci sotto al materasso pur di non affidarli al diavolo.
Capisco anche che è più difficile dire di no alle logiche dell'economia che, come ho già avuto occasione di dire, necessita del povero per far esistere il ricco.
Comprendo quanto ciò sia un gioco di equilibri. Solo mi chiedo, facciamo solo una volta che davanti, nella scomoda posizione di chi raccoglie la saponetta, non ci debba stare io?

martedì 6 dicembre 2011

Ici de Mario






Beh, ci siamo, la manovra è arrivata e stiamo tutti cercando di farcene un'idea.
Riusciremo ad arginare l'evasione fiscale? Salveremo le "pore" pensioni?
A chi è diretto il cetriolo? Ripartirà l'economia?
Io a queste domande non so dare risposta, ma sembra che alcuni brasiliani abbiano le idee molto più chiare di me.

martedì 29 novembre 2011

Meglio Starss'n llà...


Statt'n lla - La Sora Cesira from sora cesira on Vimeo.


Il governo italiano si gioca la carta BEE GEES per convincere l'amico profugo a non allontanarsi dai luoghi di appartenenza.
Pare che verranno tempi assai duri...

mercoledì 23 novembre 2011

Inedito cesirico







Questo è un messaggio per i quattro / cinque temerari che hanno acquistato il libro della Sora Cesira.
Per uno strano gioco di coincidenze, malasorte, buchi nell'ozono, mezze stagioni che non esistono più, uccelli del malaugurio, servizi segreti deviati e massoneria…
avete preso una piccola sòla. Ho detto piccola eh….insomma beh, come dire… vabbe'….nel cd allegato al libro ci doveva essere un inedito, non che non ci sia ( sia chiaro ), solo che
manca la voce. Come manca la voce?! E vabbè, ci siamo sbagliati e abbiamo messo solo la base.
Ora le cose sono tre : A ) Ve lo scaricate dal link che vi ho messo B) Vengo a casa vostra e ve lo canto C ) Entrambe le cose.
E che ci volete fare…le cose non vengono mai precise, precise…

martedì 22 novembre 2011

Un book trailer come si deve!




Al giorno d'oggi, ogni libro che si rispetti ha il book trailer….che si merita.
Chiaramente la Sora Cesira non ha badato a spese e ha prodotto un'opera video con effetti speciali insuperabili e guest stars che manco la De Filippi.
Non si è badato a spese, come noterete.
L'obiettivo, è inutile negarlo, è il raggiungimento dei sei milioni di copie, entro la fine della prossima settimana.
Se poi le settimane saranno due, pazienza. Certo, se poi diventano tre…allora ditelo che siete 'na manica de tirchi!

domenica 13 novembre 2011

Una specie di miracolo

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Carissimi tesori miei,
è giunta l'ora di parlarvi di un mezzo miracolo verificatosi qualche mese fa.
Qualcuno di voi forse ricorderà l'intervista da me rilasciata nella primavera scorsa a Daniele Castellani Perelli ( santo subito ), per il " Venerdì" di Repubblica.
Durante quell'intervista confessai il sogno di pubblicare un libro, anche pagando.
Il giorno dopo, San Daniele ebbe la prontezza di dare il mio numero di telefono alla mia futura editor la quale, dopo avermi contattato, mi offrì di pubblicare le mie immani cazzate.
Ho aspettato molti mesi prima di annunciarvelo. Non ci credevo manco io.
Invece pare che Martedì il mio " Nel bene, nel male e nel così così ", unitamente a un cd contenente i miei pezzi più conosciuti più un inedito, sarà nelle librerie, forse.
Io finchè non lo vedo non ci credo.
Non vi chiedo mica di acquistarlo eh… non pretendo tanto...
Con 16,50 eurini si può mangiare la pizza, andare al cinema, comprare il libro di uno scrittore vero, ricaricare il cellulare.
Per quanto mi riguarda infatti continuerò a mettere i miei video e le mie canzoni su questo blog, aggratis!
Anzi proprio in questi giorni sto per " rimodernare " questa pagina, aggiungendo tra l'altro anche gli mp3 di tutti i brani.
Vi chiedo una cortesia però…Lunedì 21 Novembre alle 18 presenterò il libro alla Feltrinelli di Via Appia a Roma e mi piacerebbe che mi veniste a sostenere, anche perchè ho in programma di suonare LIVE per voi tutte le canzoni che vorrete e mi sto un po' cagando sotto.
Quest'anno anno, anche grazie a voi, mi sono successe delle cose molto belle, per cui alzate quel culone e permettetemi di dividere questo momento con voi.

giovedì 10 novembre 2011

Si salvi chi può...ma anche no

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Eh no però, eh…
Vabbè che noi Italiani facciamo tanto di tutta l'erba un mazzo ( " Fascio" non si può dire ), o forse ci facciamo un mazzo tanto per l'erba… comunque non è che ci possiamo arrabbiare col Pdl e con Berlushka e poi prendercela anche con l'onorevole Gabriella Carlucci che non ha fatto niente di male.
L'onorevole Carlucci è su tutti i giornali per aver tradito il premier ( ex? ), che si è proprio risentito.
Adesso è facile dire che Berlusconi le ha dato un seggio e l'ha miracolata. Non è vero proprio. Io la Carlucci l'avrei votata comunque perchè la ritengo un genio.
Ha scritto una lettera al " Corriere della sera " che ancora ho le lacrime agli occhi.
In questa lettera spiega che dopo essere entrata in contatto con della gente veramente bisognosa ( Meglio tardi che mai ), ha sentito di dover fare una scelta di onestà e speranza.
Quello che non mi è chiaro è solo il perchè si sia seduta sui banchi dell'UDC di Pierferdinbrando Casini.
Sarà, ma secondo me quando la nave affonda hai sempre due possibilità:
Scopri molto prima degli altri le magagne che la porteranno al naufragio, e in questo caso sbaracchi il prima possibile, oppure rimani a bordo ma salvi un pizzico di residua dignità.
La gente, a volte, è bisognosa anche di esempi.

martedì 8 novembre 2011

Berlushka, bye bye...




In un momento di grande difficoltà per il nostro paese, pare che LUI, il mio sommo ispiratore, il mio muso perenne, la fonte della mia creatività, ci stia per salutare.
E ora cosa farò? Vabbè, ci vorrà del tempo, ma alla fine anch'io me ne farò una ragione.

domenica 23 ottobre 2011

Italian Rhapsody




Confesso che da un po' di tempo mi ronzava in testa l'idea di omaggiare questa canzone indimenticabile.
Il momento storico poi, si presta sempre di più alle mie manipolazioni e ai miei sabotaggi musicali.
Siamo giunti all'apice dell'insostenibile? Non lo so, ma molto probabilmente ci stiamo vicino assai.

giovedì 20 ottobre 2011

La Sora Cesira ha scoperto una scienza all'avanguardia

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Stamattina a Roma ha piovuto un po' forte: c'era gente in kayak sul raccordo, gare di sincronizzato in metro e persone che tentavano di pescare i figli a strascico all'uscita della scuola.
Diciamoci la verità, la nostra città non è mai stata molto piovosa.
E' solo che qualche volta, specie nei mesi invernali, due gocce le fa.
Due gocce per noi sono un temporale. Tre gocce invece sono un nubifragio. Quando poi sono quattro, parliamo di calamità naturale.
Ultimamente però, degli scienziati che adesso sembra siano arrivati anche da noi, hanno inventato una specie di vaticinio misterioso che alcuni chiamano " previsioni del tempo ".
Pensate che questi stregoni, grazie a strane arti divinatorie basate sullo studio delle correnti, sul calcolo della pressione atmosferica e su una discreta dose di culo, riescono a dirti, con giorni di anticipo, che tempo farà.
Io sono estereofatta, cioè sono proprio senza parole.
Quello che cerco, in realtà, è una spiegazione.
Io su queste previsioni sono un po' ignorante, anche perchè si tratta di una scienza nuovissima.
Mi chiedo quindi: Esiste qualcuno, molto più colto di me, che sia in grado di spiegarmi se nei giorni passati si era previsto questo disastro orrendo?
E se sì, c'è pure qualcun altro che possa dirmi come mai non si è provvedduto a sturare i tombini o a prepararsi a drenare l'acqua prima che trasformasse il suolo pubblico nel trailer di
" Armageddon "?
Io ammetto la mia ignoranza, ma penso sempre che una giunta comunale, guidata dal proprio sindaco, abbia neuroni tanto più avanti di me.
Altrimenti Alemanno farebbe un altro lavoro no?
Bene, in attesa di eventuali e gradite spiegazioni, vado a fare il tifo per i nipotini che hanno una gara di nuoto, e non vi dico dove.

venerdì 14 ottobre 2011

La Sora Cesira e qualche impercettibile dubbio

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Una piccolissima riflessione sulla giornata di oggi scaturisce dall'ennesima frattura dell'ovaio destro e, risalendo il tubo digerente di bolina stretta, schioppa spontanea nel ventricolo sinistro, spesso diretto responsabile delle mie esternazioni.
Oggi il Parlamento italiano, diciamo così, ha accordato la fiducia a Silvio Berlusconi, mio "muso" ispiratore per eccellenza.
L'esito finale era abbastanza scontato, quello " sostanziale " invece, pure.
Il parallelismo che mi viene in mente è quello dell'idraulico.
Avete presente quando si ostruisce un tubo?
Io vedo l'Italia come un grosso lavandino ostruito. E dico lavandino per non dire altro.
Beh, generalmente, quando uno scarico s' intoppa, prima ci si butta acqua e aceto, poi si compra " Idraulico liquido", poi si agisce col " Niagara ", poi si va alla caccia di prodottini nauseanti che agiscono sull'olfatto di metà condominio stordendo gli anziani e i bambini, infine, disperati, si interpella l'idraulico che, prima ti leva cinquanta eurini di chiamata, poi ti dice che devi rompere il pavimento per chilometri, infine si convince a sturare con i rimedi di una volta.
Io credo che la votazione di oggi equivalga un po' agli ultimi sforzi dell'idraulico.
La fiducia ottenuta di strettissima misura, direi aderente, indica, senza ombra di dubbio, che l'Italia sta per essere sturata.
Lungi da me un'analisi politica, sia chiaro.
Io al massimo posso analizzare gli ingredienti della Carbonara o fare un'accurata autopsia a un timballo mare e monti.
Quello che voglio dire è semplicemente che sento che ce li stiamo levando dai bomboni, una volta per tutte.
Chissà, magari riusciremo pure a ripristinare una legge elettorale non da manicomio criminale.
Ora, scusate la mia scarsa lungimiranza.
Chiamatela ignoranza, mancanza di lucidità o deficit analitico.
La mia domanda però è la seguente:
Ma dopo che famo?

martedì 27 settembre 2011

Il senso di Silvio per la patonza




Cari amori miei, eccoci di nuovo.
Nello scusarmi per esser stata un po' assente nell'ultimo periodo, vi confesso che non avrei mai pensato di dover tornare con l'ennesimo video sul nostro premier soprannaturale.
C'è stato, e c'è, tanto materiale, ma il fatto che il nanetto, dopo le ennesime, orripilanti evidenze, ancora non si sia dimesso, è talmente surreale che, ancora una volta, ho scelto di cedere alle vostre richieste e al mio divertito " senso del dovere".
Spero che questo ennesimo appello, interpretato come sempre da artisti di fama internazionale, riesca in qualche modo a compiere il miracolo grazie al quale l'intera Europa, senza ombra di dubbio, si sentirebbe sollevata e riconoscente.

mercoledì 27 luglio 2011

Le scappatelle di zio Angelino



Quando è troppo è troppo. La lega non si sta regolando, così, dopo il grosso contributo all'arresto di Papa, ora vorrebbe bloccare la legge sui processi lunghi lunghi lunghi e di conseguenza ostacolare il premier sulla vicenda Ruby. Non si fa. Vediamo se almeno il coro dei "Piccoli indemoniatini del Pdl " verrà ascoltato.

venerdì 22 luglio 2011

Papa, no beach





La signora Madonna Ciccone è veramente indignata. Second me she has ragion. Ha ragione.
Papa è stato veramente sfigato. Paga un clima leggermente infuocato e si trasferisce a Poggioreale insieme ad una zavorra di guai ed impicci che, ahilui, si trova ad ereditare.
Non dico che non sia colpevole (sarà comunque innocente fino a che non sarà emessa una sentenza, come è giusto che sia) dico solo che
molti come e probabilmente anche peggio di lui si godono il mare, invece Papa no beach.
Vogliamo considerarlo l'inizio di una nuova era. Per quanto mi riguarda anche no.
Io sono d'accordo con lady Ciccone e non mi fido di questo momento " Pseudoliberal " , figlio di contrattazioni e faide interne.
Vabbè, voi fate come volete, io come si dice a Roma, sto cercando di smettere di pisciare dal ginocchio.

lunedì 4 luglio 2011

La Sora Cesira, l'Islanda e l'AG Com

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Carissimi amori miei,
Come spero saprete, l'AG Com ha avuto la sopraffina idea di varare una delibera che nel giro di pochissimo tempo potrebbe mettere un impercettibile bavaglino sulla bocca a chi, come la Sora, usa la rete per esternare ciò che il proprio cervello disabitato man mano suggerisce.
Non ci sarebbe niente di male se qualcuno calasse una bella mazzella su chi usa internet per porcate ultraterrene o esercizi al confine della decenza, ma usare la scusa del diritto d'autore per porre limite alla libertà d'espressione mi sembra una vaccata spaziale.
Io in questi giorni mi sto cercando una bella casetta in Islanda, dove fa un freddo becco ma almeno esiste una legislazione che permette ai blogger di scrivere e pubblicare con grande tranquillità.
Ora, siccome ho una certà età e il fisico ultimamente mi fa un po' difetto, mi piacerebbe tanto continuare a fare i video nella mia casetta italiana, dove d'estate indosso dei bermudini antistupro e d'inverno mi calo addosso un pigiamone suino che l'AG com senz'altro non approverebbe.
Non credo di aver mai offeso qualcuno con i miei video. Non credo di aver procurato alcun danno a coloro che ne hanno scritto la colonna sonora originale. Mi domando, e chissà perchè mi rispondo anche, quale sia il vero interesse di chi cerca di ostacolare l'unico vero mezzo d'espressione realmente democratico.
Ultimamente ho avuto difficoltà a pubblicare anche su YOUTUBE. Pensavo fosse colpa del caso, della sfiga, di Pisapia, di Michele Misseri, del virus Ebola o del buco nell'ozono. Oggi sono coltivatrice diretta di un impercettibile sospetto.

giovedì 16 giugno 2011

Giù le mani da Brunetta!...E anche da Stracquadanio...

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Adesso però bisogna essere onesti.
Contestiamo sempre il modo di agire di personaggi palesemente faziosi, poi, all'improvviso ci riscopriamo
noi stessi ottusamente schierati, a prescindere dalla chiarissima evidenza dei fatti. Non va bene.
Parlo del caso Brunetta, consentitemi, cribbio.
In occasione dell'intervento del ministro al convegno sull'innovazione,si è alzato un polverone incredibile solo perché sua eccellenza si è rifiutato di rispondere alle provocazioni di alcuni precari presenti.
Innanzitutto ci tengo a sottolineare che non è che mo' se uno è precario può andare a parlare col ministro quando gli pare. Un ministro ha un sacco di cose da fare e non può ascoltare tutti. Brunetta poi è particolarmente noto per la sua gentilezza e disponibilità.
E poi non è che se uno è precario può andare sul palco e dirgli ( testualmente)
" Io sono delle rete di precari al servizio della pubblica amministrazione ".
Ma dico, siamo impazziti? Ma non ve l'hanno insegnata la buona educazione? Già in questa affermazione ci sarebbero gli estremi per una bella querela.
Io personalmente ho sentito di persone querelate solo per aver pronunciato l'articolo determinativo femminile " La ".
Poi 'sti precari, non contenti della precedente bravata, quando ( giustamente ) Brunettolo è corso via temendo attacchi ben più violenti, si sono addirittura avvicinati con un ghigno minaccioso e gli hanno detto : " Perché non ascolta i precari che lavorano per la pubblica amministrazione? ".
Io non lo so, prima predichiamo tolleranza e rispetto, poi aggrediamo così un ministro della repubblica.
Così non andiamo proprio da nessuna parte.
Il signor Ministro è dovuto scappar via da questi precari horror e se non fosse stato per alcuni uomini della scorta, che per lui hanno affrontato e sconfitto cotanta violenza, oggi probabilmente staremmo a discutere di un ennesimo, deprecabile atto di intolleranza politica.
A me, sinceramente, Brunetta non dispiace. Sia come ministro, che come uomo.
Come uomo però mi piace di più.Ha dei bellissimi capelli e un portamento molto nobile. E' anche molto simpatico.Vabbè non è altissimo, però è proporzionato.
E' proporzionato soprattutto come ministro del PDL.
Un'altro veramente proporzionato è l'onorevole Stracquadanio.
Il nome ricorda un po' un formaggio a pasta molle tipo squacquerone. Anche un po' un attacco acuto di dissenteria...
" Mamma mia, ho passato tutto il giorno al cesso con uno stracquadanio orribile! ".
Invece altro che formaggio molle, lui è fatto di tutt'altra pasta. E ci ha sgamato.
Lui ha scoperto che noi " popolo di internet ", che facciamo "campagna elettorale" grazie ai nostri blog, video, social networks e quant'altro…non abbiamo una mazza da fare. Dice che siamo dipendenti pubblici e torniamo a casa alle due e per questo passiamo il nostro tempo su internet.
Genio. Io ero convinta di essermi nascosta benissimo e lui mi ha fatto tana.
Ora mi sento osservata, spiata.
Come fa Strasquacquerone a sapere che sono una parassita telematica? Mi ha seguito? Mi ha messo in mano ai servizi segreti?
Ecco, adesso non solo mi toccherà trovarmi un lavoro serio, dovrò anche guardarmi le spalle quando esco.
Cribbio!

mercoledì 15 giugno 2011

Referendum- Cesira and the ABBA

Referendum - La Sora Cesira and the ABBA from sora cesira on Vimeo.




Purtoppo il recente risultato del referendum ha un po' contrariato gli ABBA, noti Berlusconaniani di ferro.
La Sora Cesira, vista l'amicizia decennale con la band svedese, naturalmente non ha potuto esimersi dal duettare in questo brano malinconico assai.
D'altronde la democrazia ed il rispetto per le idee altrui si vedono anche in queste piccole cose...

martedì 7 giugno 2011

VOTE !



Che dire… non penso che questo video abbia bisogno di spiegazioni...semplicemente,
Per favore, il 12 Giugno … VOTE!


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mercoledì 25 maggio 2011

Incarcerabile




E' quasi ora.
Non ci resta che aspettare con ansia l'esito del ballottaggio del prossimo week end.
Nel frattempo, come da copione consolidato, si susseguono appelli, promesse, voltafaccia, tradimenti, scongiuri e spergiuri.
La Moratti promette di cucinare le multe inflitte ai milanesi negli ultimi vent'anni e poi mangiarsele.
WonderSilvius invece invoca un'invasione di cavallette, alieni, extracomunitari, zingari e gay trinciacristiani.
Io sinceramente mi intenerisco solo di fronte a questo accoratissimo appello di Laura Pausini.
Lei soffre davvero ed io per questo la rispetto.


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martedì 17 maggio 2011

Fusse che fusse...

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Peppè peppè peppè, peppè peppè peppè…

Io non lo so, magari mi sbaglio, ma ho una leggera sensazione che mi piace parecchio.
Negli ultimi mesi ho spesso criticato i modi di fare e di pensare tipicamente " Italioti ". Beh, forse almeno in parte mi sbagliavo.
Le recentissime elezioni amministrative mi hanno piantato in testa un dubbio assai forte e ora mi domando se sia giusto o meno rivedere alcune mie considerazioni.
Il clima di incertezza riguardo al voto era forte assai e anch'io, confesso, non nutrivo particolare fiducia circa un cambiamento sostanziale.

Stasuera- stasuera, mio amico Charlie Brown, Charlie Brown…

Invece guarda un po' l'italiano che te fa?
Prende e quando meno te l'aspetti, invece di declamare lamentele e piagnistei da bar, galleggiando a stento nel mare magnum del qualunquismo orripilizio per poi disinteressarsi gaiamente del diritto di voto, ti si presenta alle urne e ti spara in faccia tutto il suo sbomballamento di palle.

Brigitte Bardot Bardot!

Io, per carità, non mi sento di sbilanciarmi, ma mi sorge il dubbio che qualcosa stia cambiando.
Mi fa capoccella la speranza che quello che facciamo, stia servendo davvero a qualcosa.
Mi punge vaghezza che forse molto presto questo carinissimo paese, terra di santi e navigatori, patria di pizza e mandolino, diventerà un paese adulto.
Alla fin fine, ve lo dico papale papale, potrebbe finire che questa classe dirigente se ne sgommi a casa.
Non dico che quella che verrà sarà migliore, dico solo che forse ci stiamo svegliando e stiamo dimostrando che, dopo aver accettato veramente di tutto, non riteniamo accettabile l'insulto alla nostra intelligenza.
Aspettiamo un altro po'.
Ora per due settimane regneranno il voto di scambio, la compravendita e il baratto.
Verranno promesse indulgenze ed onorificenze.
Si darà nuovo lustro a poltrone ingiallite, si perdoneranno vecchi tradimenti, nasceranno nuovi amori.
Ne riparleremo presto bellezze mie.
Io però mi preparo al giorno in cui non mi comporterò da signora.
Quel dì infatti la Cesirona, in cima ad un carro allegorico manufatto in stile carnevalesco,
inguainata come al solito nella sua tutina in latex impoverito, unirà il braccio sinistro a quello destro all'altezza del gomito e con immensa volgaritè sussurrerà " TIE'!"
A- E- I -O -U - YPSILON...

martedì 10 maggio 2011

Sottosegretaria - La Sora Cesira feat. Beyonce







Celebriamo tutti insieme l'avvento dei nuovi sottosegretari!
Ora finalmente, con l'arrivo di nuovo personale specializzato, riusciremo senza dubbio alcuno
a porre rimedio ai numerosi problemi della nostra splendida penisola.
Evviva! Benvenuti!

SOTTOSEGRETARIA ( Di Sora Cesira - Beyonce )

Undersecretary, Sottosegretaria
we sistemate qua...

me deputate was miracolate but don't guadagnate abbastanz
too much lavorate and without the car of state the parliament is big distanz

a friend said it's strange but if partito you change you have a big ringraziation
you get a poltron with benedizion and anything else to do

In a year to do a mazza euro trecentomil
pays the italian with the tax to pay me botulin

in a year to do a mazza there's autist for me
ke me port to do the massage anticellulite

in a year to do a mazza euro quarantamil
i intasc with panz all'aria just to stay tranquill

in a year to do a mazza euro settantamil
for the autists ke me port outside to do favill

in the minister don't know who i am because proprio i don't go
you ask in that place the form of my face the portier will answer " Boh! "
but once i stopped there, going to parrukkier, i needed to the cacca
i asked a permess but wasn't concess and i had to use the bar

mercoledì 4 maggio 2011

La Sora Cesira e Plinio al royal wedding- parte seconda

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Beh, che vi devo dire che mi sono divertita al royal wedding? Proprio no guardate.
Innanzitutto appena sono arrivata in chiesa con Plinio, quella specie di pizzardoni vestiti da Goldrake non ci volevano far entrare. Io gli ho mostrato l'invito e gli ho gridato " Arrived in the cassett of the post in the my house! ".
Quelli facevano finta di non capire, così, approfittando dell'arrivo di Kate, ho preso Plinio per il bavero del frac in teflon impoverito e, fra le scintille dell'abito, l'ho trascinato dentro.
Non ho fatto in tempo a girarmi che mio marito aveva già dato il cellulare alla duchessa di Kent per farle scattare una foto di lui con Beckham.
Io gli ho intimato di non importunarla e di sgombrare il passo perché c'era Pippa che doveva passare con lo strascico della sposa.
Plinio appena ha sentito la parola " Pippa " si è sbrigato a giurare che lui aveva solo le mani in tasca. Che vergogna…
Non credo che andrò di nuovo ad un royal wedding insieme a Plinio.
Al buffet mi ha fatto veramente vergognare, e non solo per quello che ha mangiato e per come lo ha mangiato.
Ad un certo punto il demente è andato da Elton john e gli ha chiesto se poteva cantare al secondo matrimonio di sua sorella Monia al ristorante
" Lo scorticasuocere ". Il signor Elton, che è una persona molto gentile, gli ha cortesemente spiegato che per ora non suona dal vivo perché ha un figlio piccolo.
Plinio non contento gli ha chiesto chi fosse la mamma e il signor Elton gli ha presentato il suo compagno.
Mio marito, che vi garantisco me lo ricordavo di intelligenza scarsa ma non così, gli ha fatto un baciamano sudatissimo e lo ha chiamato per tutta la sera " Signora Elton John ", sostenendo peraltro che era una bellissima donna e che con i capelli lunghi sarebbe stata ancora più bella.
A metà serata però si è reso necessario l'uso della mazzella, che fortunatamente avevo con me.
Tutti sapete che ad un royal wedding è obbligatorio il cappello. Io avevo una specie di copricapo ricavato dal telo del subbuteo di mio figlio Fausto Kevin, montato su un reggi uovo di Pasqua di marca ignota.
Beh, vi confesso che rispetto a tanti cappellini facevo la mia porca figura, soprattutto rispetto alle figlioline ( Che Dio le aiuti per quanto magnano ) della dottoressa Sarah Ferguson. Quando il mio consorte le ha viste infatti, è sbottato in una risata orrenda, con tutti pezzi di cibo in mezzo ai denti.
La sua bocca sembrava un mazzo di chiavi arrugginito.
A quel punto non ci ho visto più e sotto al tavolo gli ho dato una mazzellata e gli ho rotto in tre parti il mignolo del piede destro, così impara a portare rispetto.
Purtroppo o per fortuna ce ne siamo stati un po' in disparte, specie quando Plinio mi ha confessato che il nostro invito lo aveva fatto il suo amico Oreste per provare lo scanner nuovo.
Semplicemente, una volta partito lo scherzo, nessuno aveva avuto il coraggio di dirmi che era tutto finto e che nessuno ci aveva mai invitato.
A quel punto, in mezzo al salone delle feste di Bakugan palace, ho sfoderato nuovamente la mazzella e, posseduta da tutti i demoni degli inferi più infimi, ho rincorso Plinio fino a che, ormai sfinito e ubriaco come un contadino uzbeko a Gennaio, ha deciso di non opporre più resistenza.
Kate è rimasta molto impressionata dal sistema della mazzella e mi ha chiesto delucidazioni in merito.
Io l'inglese l'ho imparato al " Garbatella istitut ov the inglish linguagg" e quindi direi che è perfezionabile, parecchio.
Tuttavia mi sono fatta capire, più con la pratica che con l'orale, infatti a fine serata William, specie dopo che ha fatto una battuta sul culo di sua cognata, era gonfio come il gozzo di un pellicano.
Mentre vi scrivo c'è Plinio che sta tentando di chiamare un numero verde per matti col botto, convinto che sia il cellulare di Carlo d'Inghilterra.
Lo scemo si è comprato un paio di scarponi da punk e dei pantaloni verde ramarro, ricavati credo da un coprimacchina , che evidenziano l'esiguità e la malinconia del suo sesso, sottolineando tragicamente anche il mio immane senso di sconforto.
Plinio è convinto di fare un rientro molto " Fashion " a Roma.
Il poveretto non ha capito di non poter scommettere neanche sul suo ritorno in patria, perché io questa volta lo butto dal treno.

venerdì 29 aprile 2011

Esclusivo! Il video girato dalla Sora Cesira al royal wedding!

La Sora Cesira e Plinio al Royal Wedding! Prima parte

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Cari amici,
ho tenuto la gioia per me fino all'ultimo, un po' per discrezione, un po' per scaramanzia, ora però sono qua e voglio condividerla con tutti voi.
Io e mio marito Plinio stiamo andando al matrimonio di William e Kate!
Vi direte, ma che ci sta a fare la Cesira al matrimonio reale? A brutti zozzi infami increduli invidiosi che non siete altro…guardate che la Sora Cesira è una nobildonna e anche Plinio, che solo per passione faceva l'autista di mezzi pubblici ( ora è in pensione ) e ha rifiutato incarichi più adatti al suo rango, c'ha nell'albero ginecologico un sacco di conti ( non solo quelli da pagare ) e di marchesi. Suo nonno, il sor Anacleto di Frattaceppa, e suo bisnonno, il sor Cornelio di Roccagorga, hanno pure lo stemma di famiglia.
Pure io c'ho lo stemma di famiglia: la mazzella.
Comunque, alla faccia di chi ci vuole male, noi siamo qua.
Per l'occasione siamo andati a farci un bel completo all'atelier " Sposa fulgida " a Mostacciano.
Plinio ha scelto un frac metallizzato che gli dona tanto, anche se mi ricorda un po' la " Punto " nuova di suo fratello Furio.
Purtroppo il cravattino gli stava un po' stretto, allora abbiamo usato il collare di " Diablo ", l'alano di mio suocero.
Io invece indosso un modello molto sobrio che mi pare si chiami " Dancing days " e consiste in un abito lungo di un materiale fortemente incendiabile, con volants in domopak. Purtroppo ho un volant fastidiosissimo che mi si conficca sempre fra le chiappe e mi costringe a grossi esercizi di autocontrollo. Plinio ha lo stesso problema con i pantaloni del frac, ma a quanto vedo i suoi esercizi sono già miseramente falliti.
Purtroppo avevo i piedi un po' gonfi quindi, dopo avermi fatto provare il 48 di una scarpina tacco 12, hanno deciso di montare il tacco 12 sotto alla scatola della scarpina.
Plinio invece avrebbe indossato scarpe di mogano con punta lunghissima e affilatissima, ma purtroppo gliele hanno sequestrate all'aeroporto.
Quindi ora indossa delle calzature comprate di corsa qui in Inghilterra che si chiamano " Moon Boots ", un po' caldine ma belle.
Gli inglesi però sono un po' ignoranti e, a quanto mi dicono, si presentano in chiesa senza regalo. Noi invece, dopo esserci consultati lungamente con tutta la famiglia, abbiamo comprato un regalo veramente fantasticissimo.
Innanzitutto non è che si trovi nei negozi, poi comunque non è che tutti lo sappiano fare.
Il falegname Sabatino invece, grande ebanista e abile intagliatore, ha creato per noi il dono perfetto: un lampadario a forma di Lady Diana tutto intarsiato a mano, con le nostre dediche in inglese: " Very good royal wedding from Cesy and Plinio ". Secondo me gli sposi impazziranno.
Il volo per Londra purtroppo è stato un po' avventuroso, perchè mio marito, che ancora si fida della " Tor Pagnotta travel", che già ci aveva mandato in viaggio di nozze in Iran, ha scelto un volo un po' lungo che ha fatto scalo a Bari, Cipro, Atene, Istanbul, Damasco, Milano e Madrid.
Come se non bastasse ha scelto anche un " Low Cost share hotel " al confine con la Scozia. Io pensavo che " Share " fosse il nome dell'albergo, invece in inglese vuol dire " dividere", così abbiamo dovuto dividere la nostra suite con sette pakistani che cucinavano cose morte da molto tempo e di notte si lasciavano andare abbondantemente, che in confronto Plinio con la colite spastica sembra il dolce Remy.
Beh, miei cari, ora vi devo lasciare perchè dobbiamo prendere il carro che ci porterà al pulmann, che ci porterà al treno, che ci porterà al taxi, che ci porterà alla metro, che ci porterà all'Abbazia di Wisconsin o Winchester ( mi pare si chiami così).
Mi sa tanto che ve ne racconterò delle belle!

lunedì 25 aprile 2011

E mannaggia agli svedesi...

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Oooooooh! Finalmente una bella dichiarazione da parte di un esponente del PDL! Allora lo vedete che qualcuno di buon senso c'è rimasto?
Chiaramente parlo del sottosegretario alla "famiglia che piace al Papa", il fantasticissimo super eroe Carlo Giovanardi.
Come già saprete, l'Ikea ha fatto una pubblicità che ha fortemente offeso la costituzione del nostro paese, difesa con le unghie e con i denti dal PDL e dai suoi adepti.
Questi svedesi diabolici hanno fatto un poster che raffigura due uomini che si tengono per mano e che fanno finta di essere una famiglia.
Ma dico, vabbè che siete svedesi e il freddo vi ha dato al cervello, ma due uomini per mano noi non li possiamo proprio concepire.
Noi siamo una nazione seria. Noi abbiamo il Papa. Noi ospitiamo il Vaticano. Noi abbiamo un presidente del consiglio che crede nei valori della famiglia e li difende con le unghie e con i denti. Noi siamo contro il divorzio, contro l'adulterio, contro la prostituzione. Noi abbiamo leggi ferree, e chi sgarra paga.
L'unica cosa che non ho capito è l'offesa alla costituzione. Mi risulta infatti che l'articolo 21 della stessa dica che ognuno è libero di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. E' anche grazie a questo articolo infatti che il signore in questione può sparare minchiate a palla di fuoco. Ora, scherzi a parte, mi sembra doveroso ammettere che l'onorevole ha un coraggio esagerato, vorrei quindi soprannominarlo Indiana Jovanards.
Indiana è proprio un grande. Lui infatti, pur facendo parte del PDL, dà veramente fondo alla sua audacia ( ma anche ad un pizzichino di faccia di culo ) e impartisce lezioni di vita.
Adesso ci manca solo che Rocco Siffredi ci dica che la gnocca è cancerogena.
Ma dico, siete quanto di più lontano ci sia dalla Costituzione della nostra repubblica, quanto di più contrario esista rispetto al senso del pudore, quanto di più dissimile al concetto di dignità e avete il coraggio di esporvi facendo una dichiarazione così geniale solo per avere il pacco dono del Vaticano?
Bravi, bravi , bravi. Jovanards tu sei un grande. Sei più temerario di un Power ranger, più audace di un Bakugan.
Adesso spero tanto che l'Ikea bruci quel manifesto oltraggioso e lo sostituisca con la pubblicità delle bellezze della nostra Italia.
Che ne dite del mobile " Kostituzionet “? Lo smonti quando vuoi e lo rimonti come ti pare insieme alle mensole " Quirinalst ".
E del comodino " Preeskrizion"? E del lettino " Minoreen" ? Vogliamo aggiungere anche la cucina " korruzionen " e il salottino " festinoo ".
Non so perchè ma sento che la mazzella si avvicina sempre di più...

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domenica 17 aprile 2011

New law, new law




Un inno spontaneo, una creazione sincera per celebrare i fasti e la genialità della prescrizione
breve, dei processi sprint e, perchè no, anche di quelli ultra long con le ali.
Un'opera dovuta, una dedica inevitabile alla legge bricolage, alla Bricofer giustizia e alla
dignitosa lungimiranza della maggioranza del nostro parlamento.
Ma soprattutto, un sentito ringraziamento in musica per aver dato alla nostra nazione un posto
di rilievo fra i grandi della fantascienza.

giovedì 14 aprile 2011

L'uso della mazzella grazie al processo breve

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Corsi e ricorsi storici.
Nel medioevo capitava, non raramente, che la gente decidesse di farsi giustizia da sè.
A volte era persino preferibile ricevere una sderenata di schiaffi piuttosto che capitare nelle grinfie di chi, scelto più che eletto per far rispettare la legge, infliggeva condanne ben più pesanti e dolorose.
Non ci volevo credere, speravo che non sarebbe mai successo, ne rifiutavo persino il lontano pensiero, oggi però,
con l'approvazione del cosiddetto " Processo breve ", mi rendo conto che il ritorno a certe pratiche leggermente datate, tornerà di gran moda.
La prescrizione breve in poche parole mette una data di scadenza molto più vicina ai processi.
Un esempio? Omicidio volontario di X, imputato Y, processo da consumarsi entro e non oltre il…
La prescrizione, ossia la scadenza, c'era anche prima. Adesso però è un po' più breve.
La cosa non sarebbe così grave se non ci fosse anche l'efficacia retroattiva, che sarebbe come dire che centinaia di migliaia di imputati in attesa di sentenza, si ritroveranno serenamente liberi perchè il processo purtroppo sarà scaduto.
Fra questi imputati ci sono anche molti colpevoli. Fra questi colpevoli ci sono persone che hanno ucciso, rapinato, stuprato e commesso molti gravissimi reati.
Fra le loro vittime potrebbero esserci i nostri familiari, figli, amici e conoscenti.
Ora mi domando, riusciamo a metterci nei panni di due genitori ai quali hanno ucciso o violentato un figlio?
Riusciamo a metterci nei panni di chi per anni ha atteso, sperato e creduto nella giustizia?
Io una vaga idea ce l'ho e mi porta direttamente all'uso dell'antica mazzella e/o tortòre.
Pur essendo fermamente contro la violenza, dichiaro serenamente che non potrò mai più condannare qualcuno il cui torto verrà vendicato, da lui o da chi per lui, con l'uso della mazzella o delle mani nude.
Ciò mi fa una tristezza orripilante.
Crediamo di vivere nel contesto di una società " civilizzata " e lo stato, che dovrebbe avere come primo compito la salvaguardia dei diritti, nonchè l'educazione civica dei suoi cittadini, nega in un solo colpo la propria missione, approvando una legge terrificante solo per salvare le chiappone di un premier ridotto al lumicino dalle depravazioni sessuali e dal delirio di onnipotenza.
Ma non era meglio fare una legge solo per salvare il suo culo senza sacrificare quello degli altri?
Inoltre, come è possibile che nessun deputato della maggioranza, avvalendosi tra l'altro del voto segreto, non abbia sentito una vampata di coscienza e non abbia votato contro questo schifo?
L'Italia non è un paese cattivo, intendiamoci, presto però sarà un paese molto molto incazzato.

lunedì 11 aprile 2011

Liriche irrinunciabili per un'Italia migliore












In un periodo di crisi sociale e culturale, mi sembra doveroso fare appello a tutte le risorse che, troppo spesso inascoltate, ci ricordano che la nostra Italia è patria innanzitutto di poeti.
Sono pertanto onorata di proporvi una nuova serie di liriche irrinunciabili scritte e narrate dalla fantastica Lory Del Santo.
Buon ascolto!

giovedì 7 aprile 2011

L'important- Un ritratto di Carla Cesira Bruni Sarkozy




La voce di Carla, nostra compaesana naturalizzata francese, ci racconta una struggente storia d'amore nel contesto di un momento politico assai delicato.
L'artista, divisa fra il sentimento appassionato e le accuse di poca simpatia per il fenomeno dell'immigrazione clandestina, dipinge un ritratto sincero e doloroso di se stessa, restituendoci in qualche modo un' immagine quantomeno tenera e indifesa del suo essere donna.
Io invece vado a restituire la bottiglia di vino perchè mi sa che è andata a male.

mercoledì 6 aprile 2011

La Sora Cesira e i "Tevere rangers"

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Oggi vi segnalo una delizia che vi farà amare sempre di più il nostro paese.
Come certamente saprete, a Roma, sul biondo Tevere, stanno accadendo delle cose stranissime.
C'è per esempio una colonia di sorci scippatori e un crescente numero di nutrie stupratrici di canoe, in più, come se non bastasse, si verificano degli strani furti di preziosissima monnezza preistorica.
Ma ora finalmente la violenza tiberina ha le ore contate! Oggi ci sono i " Tevere rangers "!
Come chi sono i " Tevere rangers" ? Ma dico, dove vivete?
Questi eroici pattugliatori gommonati altri non sono che un gruppo di volontari che, grazie all'arguzia della governatrice del Lazio Renata Polverini e a svariate migliaia di eurini opportunamente stanziati per l'eroica impresa,
si trascinano da sponda a sponda ingaggiando delle orribili quanto pericolose lotte contro il male.
Alcuni di loro si cimentano in autentici corpo a corpo con il famoso " Rattusgattus ",tipico roditore della fauna locale,
altri invece, fronteggiano spavaldamente enormi esemplari di " stronzus aquaticus".
Sento la necessità di ringraziare la regione Lazio per questa ennesima dimostrazione di solerzia e lungimiranza.
Bisogna sempre dare la priorità alle cose più importanti e anche se ci sono pattuglie di nigeriani che simpaticamente si randellano col machete, stupri omaggio nel centro storico e folkloristiche quanto originali violenze di quartiere,
bisogna riconoscere che almeno sul tevere potremo navigare tranquilli.
Sarebbe anche carino se la regione facesse uscire le figurine dei nostri eroi o producesse delle bustine contenenti
la ranger Polverini che, vestita da tartaruga ninja, combatte il terribile re Sterkus, losco abitante degli intestini tenui e sovrano incontrastato di tutte le marane.
Io intanto, alle prossime elezioni, opportunamente appostata fuori dai seggi, imbraccerò con orgoglio la mazzella chiodata.

martedì 5 aprile 2011

The 6 April - Il finale delle notti di Arcore



Tutte le belle storie devono necessariamente avere una fine, lieta o amara che sia.
E' il caso delle notti di Arcore, che dopo averci "allietato" le giornate e urticato le parti intimissime per svariati mesi, giungono inevitabilmente al loro epilogo.
Abbiamo sorriso invidiosi pensando a quella specie di casa dell'amore che è stata la Berluscvilla, abbiamo sognato di essere anche solo per un giorno le fortunate partecipanti alle tenere effusioni e ai sontuosi banchetti, o magari di sostituirci ai potenti maschioni che, ebbri di dolcezza, ne hanno celebrato i fasti.
Ahinoi, oggi la festa volge al termine.
Il sei Aprile è alle porte e porterà con sè un carico di rimpianti e di amarezze.
Il tribunale di Milano è pronto ad accogliere un caravanserraglio di signorine distinte e professionisti in doppiopetto.
Forse, ma non so perchè nutro qualche impercettibile dubbio, si riuscirà a far luce su ciò che di oscuro ancora resta, ma forse, e mi pare più probabile, si riuscirà a far buio totale su ciò che più chiaro di così non si può.
Riuscirà il legittimo impedimento ad arginare la sadica curiosità delle toghe birbanti?
Riuscirà la prescrizione brevissima a far tramontare la tracotanza di coloro che perseguono punizioni inaccettabili?
Riuscirà il processo flash a far scomparire ogni traccia di buon senso.
Io non so perchè ma mi gioco il 2 fisso e continuo la ricerca di un monolocale su Marte.

venerdì 25 marzo 2011

who wants Silvio forever?



Sta per uscire nelle sale un film che si intitola " Silvio forever " e mi domando se il titolo sia una promessa o una minaccia.
Il suddetto lungometraggio, che sembra essere un vero e proprio documentario sul nostro " leader minimo ", è stato preceduto dal clamore della censura operata ai danni del trailer di presentazione, da parte della nostra inquietante televisione di stato.
Sembra che la Rai si sia avvinghiata al fatto che in alcune immagini apparisse la buonanima della mamma del Sor Silvio e che ciò, in qualche modo, ne offendesse il ricordo.
Vabbè, facciamo che la prendo per buona solo perché altrimenti offendo il ricordo dell'ultimo canone RAI che ho pagato per sbaglio nel 1974.
Comunque il punto è che hanno censurato il filmato sbagliato.
Il vero trailer ce l'ha la Cesira che finalmente, dopo aver convinto il presidente a duettare con lei, pubblica integralmente la testimonianza integrale di questi indimenticabili attimi di gloria.

mercoledì 16 marzo 2011

La Sora Cesira e il bandierone tricolor

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Come sapete da qualche tempo collaboro con la trasmissione di SKY Uno " Gli Sgommati ".
Qualche giorno fa', pensando alla puntata del 17 Marzo, mi è stato proposto di realizzare una parodia del nostro inno nazionale.
Facendo mumble mumble con il mio cervello, che sempre più spesso mi restituisce echi di vuoti preoccupanti, ho deciso che no, il nostro inno non si può parodiare.
Anche gli autori e i produttori del programma, invece di darmi un calcio nel culo, hanno dimostrato l'intelligenza che già sospettavo e la sensibilità di cui oggi sono certa ( Is this kiapp lekking?…mah...).
Ci sono poche cose in questi tempi cialtroni alle quali bisogna in qualche modo restare ancorati. Il primo di tutti è il senso d'appartenenza.
Io oltre ad essere italiana, ahimè, sono anche della Lazio, quindi se da un lato quando vado all'estero mi sento le solite strofette su pasta, pizza e Berlusconi, dall'altra sono discretamente avvezza a delusioni e sconfitte.
C'è un fatto però; Io sul mio paese posso fare tutta l'ironia che voglio perché è il mio paese.
Sulla mia squadra posso smoccolare ogni santa domenica perché è la mia squadra.
Io ho il sacrosanto diritto di dar giudizi, lodare, imprecare, incazzarmi, sperare e disperare.
Noi tutti conosciamo i limiti, spesso francamente insuperabili, del nostro paese. Lo amiamo e lo detestiamo.
Lo decantiamo, poco, e lo sbeffeggiamo, parecchio.
Però quando suona l'Inno ci alziamo in piedi. Quando sventola il tricolore ci emozioniamo.
Il nostro senso d'appartenenza va al di la' della destra e della sinistra, al di là delle debolezze, al di là dell'immagine di un paese deturpato dalla maleducazione civica e dalla degenerazione politica.
Noi siamo nati qui e, a meno di velleità esterofile, magari ci moriremo pure.
Anche perché sembra che le pratiche per il rimpatrio della salma siano una rottura di bomboni.
Domani festeggiamo 150 anni dell'unità di questa nazione. Festeggiamo una parte della storia del nostro paese.
La storia di un paese bello, pittoresco, imbroglione, arruffone, paraculo, incerto, oscillante, accomodante, becero,qualunquista, opportunista, simpatico e oggi, ahinoi, un po' retrogrado.
La patria di bellezze e monnezze. Di bianchi, neri e grigi topo.
Il paese di Michelangelo e di " Centovetrine ", di Dante e delle scarpe Geox.
Io lo dico sempre che se avessi più coraggio vivrei altrove.
Continuerò a sostenere che in Italia staremo sempre un passo indietro se non alziamo il culone e ci diamo una mossa.
Avrò sempre il timore che le cose non cambieranno mai.
Però lo sapete che c'è?
C'è che nel cielo o nel pozzo, nell'oro ( laccato ) o nella melma, questo è il mio paese.
Quindi non so voi, ma io l'inno di Mameli non lo tocco e il 17, sul balcone, ci schiaffo il bandierone.

lunedì 7 marzo 2011

Mannaggiammè



Donna Olgettina: un’analisi sociologica.

Siamo ormai consci di attraversare un periodo assai grave per la nostra italica penisola e, prendendone la giusta considerazione, non possiamo fare a meno di stigmatizzare questo fragente socialmente contrastato e storicamente disilluso.
La disoccupazione in Italia è giunta a livelli così paradossali che si sente la necessità di creare nuovi posti di lavoro oltre al milione già creati dal premier Berlusconi.
Persino l’Olgettina, oggi inquilina di moderni vocabolari oltre che di moderni residence in uso gratuito, che già nell’antica Grecia veniva considerata una figura mitologica ( metà bancomat e metà topa ), rappresenta l’ennesimo sogno infranto di noi tutti, ovvero la caduta dei valori di ricchezza, bellezza e spensieratezza .
Oggi, noi donne, che da tempo aspiravamo ad una condizione agiata e privilegiata, siamo costrette, attraverso questo dramma, a rivedere i nostri obiettivi e a rivalutare completamente i nostri dogmi.
Il declino dell’Olgettina e la conseguente caduta dei privilegi ottenuti con il sacrificio, ci mette di fronte ad una realtà amara ed inevitabile.
Questa modestissima opera visiva chiede solo di poter celebrare il tramonto delle nostre aspirazioni e di musicare con grazia il necrologio delle nostre speranze.

lunedì 28 febbraio 2011

Gay






Ciao bellezze, 
Avevo preparato per voi un video a sfondo sociologico ma, ahinoi, il nostro presidente del consiglio ha esternato ancora.
Lo so che vi sembrerò monotematica, ma davanti a delle chicche così, come si fa a rimanere impassibili?
Questa volta Silvio the fabulous, oltre a delirare sulla scuola, cosa di cui magari parleremo più avanti, ha avuto il fantastico gusto di parlarci della famiglia.
Ora, in questo momento storico e politico, apprezzerei tanto che il mio premier mi parlasse di cose di cui è più competente, tipo la detrazione delle escort dalle tasse, le riforme informi della giustizia e la distruzione dei vecchi posti di lavoro.
La famiglia no però. Il papa posso arrivare a capirlo perché lui di mestiere fa il capo della chiesa e deve far finta di condividerne i dogmi, Berlusconi invece non lo voglio proprio sentire.
E' un po' come se Cicciolina mi dicesse che il pipino è cancerogeno.
Berlusconi dice anche che finchè ci sarà lui, le coppie gay non potranno mai essere una famiglia come lui la intende.
Questa però, pensandoci bene, per gli omosessuali italiani potrebbe essere un'ottima notizia.

venerdì 25 febbraio 2011

La Sora Cesira e l'ipocrisia della tenda beduina

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Oggi sono in vena di una riflessione seria.
A poche centinaia di chilometri dal nostro italico suolo si sta consumando un reality un po' sanguinolento.
Una specie di caricatura di Michael Jackson ottantenne vestito da mister Magoo, da quasi mezzo secolo padrone della Libia, sta barricato dentro un bunker e lancia contestualmente bombe e proclami da acidodipendente, mentre un popolo leggermente incazzato non vede l'ora di corcarlo con la mazzella, per poi disperderne gli eventuali resti negli inferi.
Intanto i lungimiranti ( è ironico ) e avvinazzati responsabili della propaganda dei partiti italioti, imbrattano i muri delle città con scritte tipo " Basta massacri in Libia! ".
Oooooh! Ma che bella idea! Ma come abbiam fatto a non pensare che sarebbero bastati dei manifesti per porre fine allo scempio?
In fondo solo qualche tempo fa' abbiamo omaggiato la caricatura di un dittatore, portandolo in trionfo come un grande statista e lasciandolo accampare con le sue tende beduine sul nostro sputtanatissimo suolo.
Quello che mi domando è solo il perché di questa risibile ipocrisia, tipica di questa periferia di mondo.
Sono anni che ci ciucciamo il petrolio del generale delle mie ovaie, che ci facciamo affari immobiliari, che lo ospitiamo e che lo benediciamo.
Credo che sarebbe molto più coerente da parte nostra strappare i manifesti risolutori e aiutarlo (magari con i nostri soldati che tanto non hanno niente da fare) a tirarsi fuori da quel bunker e a prendere il sopravvento su quegli incivili che alla democrazia tanto non sono abituati.
Proteggiamo il petrolio, sfruttiamo i popoli più sfigati per farne la nostra fortuna, riapriamo pure le colonie che ci farebbero un gran bene.
Gheddafi non è mica impazzito adesso. Gheddafi è scemo da quarant'anni, quindi non ci sono proprio scuse.
Ora faremo qualche bella diretta di " Porta a porta ", dove Vespa cercherà di cogliere in diretta la morte di un inviato sacrificale e dove opinionisti faranno infiammare il colon dei telespettatori compiacenti. Poi faremo tanti servizi speciali sulle fosse comuni. Poi forse un format televisivo dal titolo " Chi vuol esser dittatore?" Con le " Stragine " che si occuperanno di solleticare gli occhi di chi al sangue preferisce sempre la chiappa.
Io nel frattempo intono un mantra sempre più carico di vaffanculi, nell'attesa, chiaramente vana,di un passaggio su Marte.

giovedì 24 febbraio 2011

Sta arrivando il nuovo video...non vi allontanate!!!!








Ciao bellezze mie adorate! Sto mettendo i sottotitoli al nuovo video e conto di pubblicarlo fra pochissimo. Nel frattempo vi omaggio dei lavori che sto facendo per la trasmissione " Gli sgommati", in onda su Sky uno alle ore 21 dal Lunedì al Venerdì.
Non vi allontanate eh...!




mercoledì 16 febbraio 2011

La Sora Cesira ama Sanremo

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Il festival di Sanremo come al solito è stato bellissimo.
Innanzitutto mi è piaciuta tanto la scenografia. Vogliamo parlare di quando, proprio all'inizio, si sono alzati in volo i due enormi salvaslip che hanno svelato la Clerici? Quanto mi sono emozionata!
Antonellona aveva un bellissimo abito di " Bricofer " che la rendeva tanto snella e, insieme alla dolcissima figlioletta, chiaramente sedata col " Ritalin ", ha aggiunto alla serata quel certo non so che che è meglio non sapere.
La scelta del cast poi, quest'anno è particolarmente azzeccata.
L'unico appunto che vorrei fare è quello di dotare Gianni Morandi di comodi rialzi plantari perché sembra perennemente in ginocchio.
Per il resto, bravissime le due ragazze.
Grazie a loro ho infatti scoperto di saper ballare sia il tango argentino che il twist sardo.
Certo, come compagno avrei mio marito Plinio e non il Tanguero che è uguale al fratello di Berlusconi davanti e ad Andreotti di dietro, ma si sa, nella vita chi si accontenta…nel mio caso si accontenta punto.
Parliamo un po' delle canzoni? Anche No?
Purtroppo o per fortuna Sanremo è il festival della canzone italica, quindi adesso ne parliamo.
La canzone che mi è piaciuta di più è stata quella di Anna Oxa in curdo. Ho trovato encomiabile la sua volontà di dare voce al popolo del Kurdistan, e anche se la scelta può risultare impopolare, sono certa che in futuro verrà premiata.
Mi è piaciuta anche " Bastardo" di Renato Zero con i Tokyo hotel e la canzone di Albano sull'omicidio di Amanda Lear.
purtroppo mi sono persa una ventina di minuti del pezzo di Barbarossa con la sorella di Nicky Lauda perché al settantaquattresimo " Giù giù…su su…" Mi ha suonato la mia vicina Mariona che aveva bisogno di un limone perché dopo Giusy Ferreri aveva male al basso ventre.
Voglio anche riascoltare, anche se in comode rate, la canzone di Vecchioni.
Mi piace molto il testo, specie quando dice che gli svizzeri sono puntuali, Venezia è bella ma non ci vivrei e i negri hanno il senso del ritmo.
A proposito, molto bello anche il testo di Max Pezzali che non riesce a vedere i secondi tempi dei film e quello di Patty Pravo che confonde il vento con le rose. La capisco, succede spesso anche a me.
Beh, stasera sarò di nuovo di fronte alla tele.
Certo, ieri sera alla trentaquattresima telepromozione ho avuto il collasso dell'ovaio sinistro, stasera invece, grazie all'uso sapiente e sconsiderato del Tavernello al gusto Prozac, conto di essere in gran forma.

giovedì 10 febbraio 2011

La Sora Cesira non sa come dire grazie...

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Io non riesco a trovare un modo abbastanza sentito e affettuoso per dirvi grazie.
Grazie per avermi seguito durante il primo anno del blog, grazie per aver cliccato i miei video e i miei post deliranti, grazie per aver commentato, condiviso e suggerito. Grazieeeeeeeeee!!!
Ma grazie soprattutto perchè per merito vostro, e solo vostro, oggi la Cesira sta cominciando persino a trovare dei lavoretti e può lasciare le precedenti professioni precarie di collaudatrice facciale di tubi di scappamento, arrotolatrice di scotch da pacchi e compositrice di musica da citofono.
Penso che se in un altro momento fossi andata a proporre i miei video o il Cesirpensiero a chicchessia, avrei collezionato una timballata di calci sulla bombarda ed ora sarei costretta alla plastica chiappale.
E invece no. Invece, solo grazie a voi e questo non lo dimenticherò mai, oggi la Cesy Rubacuori rilascia persino delle interviste…. ma dico vi rendete conto?!
Questo ennesimo scandalo la dice lunga sul futuro del nostro paese….
Io comunque mi godo con sano divertimento questo momento di gioia e, scusate se mi ripeto, so che ciò è avvenuto un po' per merito mio e molto per merito vostro.
Visto che ci siamo, ci tengo molto anche a dedicare un vigoroso gesto dell'ombrello, unito ad una volgarissima coreografia da stadio che prevede l'uso contemporaneo delle braccia e del basso ventre, a tutte le persone che nel corso della mia esistenza professionale mi hanno dato picche senza neanche cominciare il giro, e naturalmente anche alla security della villa di Arcore, che mi ha sempre rifiutato l'ingresso solo perchè invece di entrare con Lelemore, ho tentato di forzare il posto di blocco con il mio Benelli 50 truccato da Vespone, inguainata peraltro in una elegantissima salopette di pelle suina.
Ora, amici miei adorati, spero che continuiate a starmi vicino per ridere insieme di questo paese un po' farlocco e delle sue inimitabili perversioni.
Io, ricordatelo bene, vi amo veramente assai.


P.S. Ultima cosa… vorrei rispondere a tutti i vostri commenti, vi sarei quindi grata se aggiungesteste (congiuntivo) la vostra email al fine di darmene la possibilità ( ammazza che frase precisa che m'è uscita! )

lunedì 31 gennaio 2011

giovedì 27 gennaio 2011

La Sora Cesira e l'obolo del canone tv

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Io la buca delle lettere la chiamo " il loculo dell'infamia".
Mi pare inevitabile infatti, visto che siamo nel secondo decennio del terzo millennio, che a scrivere ancora delle lettere siano esclusivamente degli enti e/o delle organizzazioni foriere di comunicazioni luttuose o di insolito malaugurio.
Io di solito ricevo missive dalla Gerit, che mi intima di pagare multe prese in triciclo nel 1970, da "Le sorelle verginimmacolate del preziosissimo sangue addolorato della misericordia dell' abbastanza addolorata", che mi mandano bollettini postali da trecento eurini, dai miei figli negretti (che ormai hanno quarant'anni ) sparsi per l'Africa, dagli autocentri Skoda che mi vogliono presentare la nuova spider polaccoucraina che va da O a 50km in mezz'ora, infine dalla RAhahahahahai televisione italiana.
Ieri infatti c'era lui, il canone.
Io non è che non voglio pagare il canone, io vorrei che qualcuno venisse a sgretolarmi i canali Raitelevisivi dalla televisione di mia proprietà.
Certo ci sono alcune eccezioni, il TG 1 è una di queste.
Il telegiornale di Minchiolini infatti vince sempre. Il TG 1 è troppo avanti.
Ieri sera poi ha toccato delle vette inesplorate.
Le notizie di ieri, sui TG normali, riguardavano le nuove intercettazioni dell'inchiesta Ruby- Nano delle meraviglie, La sentenza del caso di Via Poma, gli scontri in Egitto e il caso della casa del coso che di lavoro fa il cognato di Fini.
Minchiolini naturalmente ha dedicato un'intervista bisestile al vicino di casa di Tulliani a Montecarlo.
L'intervista esclusiva ha fatto luce sul fatto che il signor Tulliani, molto gentilmente, ha pagato la riparazione dei danni causati dalla sua ristrutturazione(OOOOOOH! ) e sul fatto che una volta una signora bionda, che poi è risultata essere Elisabetta Tulliani, è entrata nella casa ( OOOOOOOH! ).
Il servizio sul caso Ruby è andato in onda all'interno di un reportage sulla cottura dei Canederli al formaggio puzzone in Val di Fiemme.
Che meraviglia.
Cosa pensa di fare l'Augusto direttore? Occultare le notti di Arcore in nome della necessità di far dimettere Fini?
Ora, posto che secondo me dovrebbe andare tutti indistintamente a casa e rinunciare ad ogni velleità, presente o futura, di sedere su una poltrona in nome della repubblica italiana, trovo veramente tenera e ammirevole la servizievole abnegazione del direttore del TG1 alla causa del suo amato padroncino.
Detto questo, conscia di rinuciare ad alcune fiction veramente insuperabili e a spettacoli di varietà con la reincarnazione di Pupo e la sua stellare compagnia cantante, spero di ricevere un giorno un ufficiale giudiziario per il pignoramento dei mobili in seguito al mancato pagamento del tv-obolo statale, mi piacerebbe anche essere arrestata per vantarmene un giorno con i nipoti.

mercoledì 26 gennaio 2011

Questo è veramente troppo...

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Oggi miei cari ho battuto un record.
Ho trovato una delle menti più malate dei nostri tempi.
Dimenticate per un attimo il nano delle meraviglie e le sue veline buongustaie, dimenticate i serial killers, il fantatroiaio della giunta comunale di Roma, le parentopoli italiote e tutte quelle delicatezze che ci pregiamo di seguire quotidianamente.
Il cervello di cui sto per parlarvi trionfa. Le Sinapsi contorte di questo mostro sbaragliano qualsiasi avversario. La materia beige di questo encefalo agonizzante
non ha pari.
Parlo della signorina cinese che pubblica video in cui ammazza e tortura gli animali.
La fanciulla pare abbia migliaia di estimatori,anche più malati di lei, che si eccitano pure.
Ella, di fronte ad una telecamera accesa, fa cose che certo non sarò io a descrivervi.
A questo punto avrei alcune riflessioni…
La prima è che sono pronta ad affrontare il diluvio Maya del 2012, purchè la sciacquata sia generale e si porti via anche questa allegra compagnia di mostri.
La seconda è che la prossima volta che sento dire che siamo tutti uguali da un prete, una maestra, un educatore, un avvocato, un puffo, tiro giù uno tsunami di vaffanculi (almeno per oggi vi prego di perdonare i termini).
La terza è che se nel giro di qualche giorno non vengo a sapere che la tipa è in isolamento all'inferno, mi impegno a portarcela personalmente.
Io lo so che dovrei scrivere cose divertenti, so che questo blog vi ha abituati a sorridere con una sana ( spero ) satira, ma so anche che ci sono delle cose che vanno troppo oltre e visto che posso pregiarmi di un piccolo seguito di amici, credo sia mio dovere segnalarle.
Allora miei cari, prendete una piccola borsa e riponetevi il minimo indispensabile, poi copritevi bene e cercate un posto più riparato possibile.
Se stavolta ci dice bene, fra fusi orari, ora legale, riscaldamento del globo e buco nell'ozono, la Mayasciacquata cala un po' prima.

Io mi sono rifiutata di assistere a questo scempio, se voi volete dare un'occhiata andate su:
http://www.express-news.it/?p=48906

giovedì 20 gennaio 2011

La fidanzata di Berlusconi



Finalmente la verità inconfutabile sulla relazione stabile del nostro presidente.
L'amore trionfa sempre sull'invidia e sull'odio.
Popolo di invidiosi!

martedì 18 gennaio 2011

La Sora Cesira vorrebbe parlare con Clint Eastwood

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ATTENZIONE: NON LEGGETE SE NON AVETE VISTO IL FILM, O VOI FORTUNATI ASSAI.

Allora. Cinema Giulio Cesare, Roma, sala 1. Accanto a me ben quattro suore.
Marie Lalalà, speaker del tiggì francese, viene investita dallo Tsunami e dopo esser stata tra la vita e la morte e aver visto l'aldilà, purtroppo torna nell'aldiquà.
Due gemelli, figli di una che sta peggio di Amy Winehouse, si vogliono tanto bene ma uno muore e l'altro viene affidato a George e Mildred.
Matt Damon è un sensitivo che non esercita più, ma se ti tocca le mani vede tutti i morti tuoi, quindi è meglio salutarlo da lontano.
La parte di mademoiselle Lalalà è in francese con i sottotitoli molto bassi, quindi se davanti avete qualcuno molto alto dovrete indovinare la trama, io davanti avevo i "Cugini di campagna" quindi quello che dico sbaglio.
Il sensitivo ha due hobby : Ascolta audiolibri di Charles Dickens letti da Alvaro Vitali e taglia pomodori.
Il secondo hobby lo porta a conoscere una tipa con la frangetta a tettoia che cerca di farselo in tutti i modi, lui però convinto che lei voglia solo sfruttare il suo sensitivismo le dice che si rifiuta di esercitare, allora lei si benda gli occhi e gli dice di farle sentire un sapore che lei dovrà indovinare e l'imbecille, che ha la sensualità di un carrello della GS senza l'euro dentro, le mette in bocca la noce moscata, i peperoni e i fagioli messicani, poi le prende le mani e dicendo che farà un'eccezione, le vede i morti.
Lei chiaramente (come biasimarla) fugge piangendo, con una colite atroce, le mutande cartonate e l'alito da Barboncino.
Nel frattempo Marie perde il posto al tiggì e si mette a scrivere un libro sull'aldilà perchè è entrata in fissa.
Anche Matt Damon perde il lavoro che ha in fabbrica, così suo fratello cerca di convincerlo a tornare a sensitivizzare facendo una società con lui e il mago do Nascimento. Matt all'inizio dice di sì perchè vuole aiutare il fratello a comprare un parrucchino nuovo con l'attaccatura un po' più bassa, poi però non ce la fa e scappa a Londra.
A Londra finalmente avviene la cosa più originale del film, ovvero le tre storie si incrociano.
Marie, nel frattempo diventata anche cornuta, presenta il suo capolavoro alla fiera del libro.
Ovviamente anche gli altri due vanno alla fiera del libro dove, fra visioni di morti e letture interessantissime, entrano in contatto.
Il gemello Winehouse vuole assolutamente una lettura mortuaria da Matt il quale, risvegliatosi improvvisamente, vorrebbe dare una visione di mano morta alla tipa francese.
Il bimbo però è così scassapalle che Matt cede e dice al pupetto di esser entrato in contatto con un maschietto di dieci anni circa, molto molto fedele, vivace e affezionato.
Poi guarda il bambino e gli dice : " Si chiama Rin tin tin tuo fratello? "
Alla fine comunque saranno tutti contenti.
Baby Winehouse dopo aver conferito prima con il pastore tedesco, poi con Don Lurio e con Macario, riuscirà a parlare con il gemellino, mentre Matt e la Lalalà vivranno felici e contenti.
Io durante questo film ho pianto due volte: la prima di disperazione quando non è passato il bibitaro, la seconda di gioia quando sono passati i titoli di coda.
Le suore accanto a me, passati i primi venti minuti, hanno giocato col cellulare e fatto a chi sputava più lontano.
il film è un pizzichino lungo, quindi se decidete di vederlo in aereo sulla Roma-New York, assicuratevi che sia un volo senza scalo.
Il voto più giusto è stato quello de " La repubblica " che al capolavoro ha dato quattro palle.
Credo fosse un eufemismo per du' palle al quadrato.

giovedì 13 gennaio 2011

Aggiungi un posto all'A.T.A.C.



La Sora Cesira, deliziata dagli eventi, non può fare a meno di dedicare un sentito omaggio al sindaco di Roma il quale, con italico garbo, ha pensato di cacciare quei gran furbacchioni distrattoni della giunta comunale che hanno permesso che la macchia di uno scandalo chiamato parentopoli gettasse orribili ombre sul suo operato di primo cittadino.
Ma dico io… ma possibile che un sindaco non si possa distrarre o fare un weekendino che subito voi date posti di lavoro come se piovesse?!
Allora via! A casa!
E speriamo che Bertolaso accetti di fare il vice sindaco...

martedì 11 gennaio 2011

La Sora Cesira e l'italica bestemmia

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Non capisco quale sia la collocazione della bestemmia nell'italico paese.
All'uscita dalle scuole materne si sentono un sacco di " Porco zio ", " Borgo Pio ", " Lady Madonna " e tenerezze dello stesso genere sublime.
Una volta che il nostro amato nanopremier delle meraviglie esclamò " Per Dio ", persino Paparatzinger disse che si trattava di una banalissima moltiplicazione.
Nel calcio si possono fomentare le masse che poi si corcano con le mazzelle, si può fare " BUUUU " ai giocatori di colore, si può dar fuoco agli spalti e commettere falli con il preciso intento di spezzettare gli arti inferiori, ma se poi bestemmi ecco il cartellino rosso.
Allora io ai miei figli Jolanda Sue Ellen e Fausto Kevin , quasi maggiorenni, e ai miei nipotini Alan e Furio James, molto minorenni, cosa devo spiegare?
Ieri stavamo assistendo al " Grande fratello ", dove generalmente si picchiano o s' inchiappettano per far divertire la gente. Nella scorsa puntata invece hanno perso un sacco di tempo per cacciare un paio di bestemmiatori occasionali.
Nel frattempo i miei nipotini, che frequentano una scuola molto chic, si scambiavano tenerezze tipo " 'orco ddue passame i poppicorni ".
Ho un po' di confusione.
Una volta mio marito Plinio, nel lontano 1973, tirò un bestemmione per sbaglio ed io per sbaglio gli diedi una sediata.
Ci sono tantissime parolacce fantastiche e ritengo che si possa evitare di scomodare nostro Signore per inserirlo nel quotidiano intercalare. Ma questa è solo un'opinione molto personale e la tengo per me.
Dal punto di vista cosiddetto "sociale" invece mi domando come si possa essere così zozzamente ipocriti.
Produciamo " Realities" che prevedono atti sessuali " tutti contro tutti ", anche con bambini, flora e fauna.
Programmi dove la gente si mangia sterco di alieno o dove si fanno viaggi " all inclusive "
fra le ragadi anali di novantenni diabetiche. Format dove ci si ammazza e ci si sbrana. Dove si esibisce il peggio dell'infimo.
Ma forse ho capito.
La bestemmia è perdonabile unicamente nella vita di tutti i giorni. Anche in bocca ad una suora carmelitana con triplice voto carpiato di obbedienza.
E' valida se pronunciata in ambiente domestico, scolastico, lavorativo e ludico.
Non è valida però nei media, perchè i media li vede il papa che s' incazza e se il papa s'incazza non è bene.
Non va bene perchè insorge il mondo cattolico.
Ma chi è 'sto mondo cattolico? Ma non è che si tratta di un'associazione tipo quella dei consumatori?
Ma io faccio parte o no del mondo cattolico? Boh, a me 'sto mondo cattolico mi mette un po' d' ansia perchè non so chi ho di fronte.
Ho paura che sia uno che di nome fa " Mondo " e di cognome " Cattolico ", che è in grado di condizionare la politica e addirittura i produttori di Mediaset.
Per quanto mi riguarda comunque, in casa mia così come negli ambienti che frequento, ad una bestemmia corrisponderà sempre una sediata, ma abbiate la grazia sopraffina di risparmiarmi moralismi orripilanti.
Il moralismo dovrebbe essere reato e se non erro fu proprio Gesù a dire " C'avete una tale faccia di C... a giudicare gli altri che la prima pietra che trovo ve la tiro appresso" poi addolcito in " Chi è senza peccato scagli la prima pietra ".
Allora, non sarebbe meglio se il signor Cattolico si facesse i gargarismi alla coscienza con l'idraulico liquido?
Non sarebbe il caso di fare una taratura alle bilance prima di soppesare?
Perdonate lo sfogo, è la pre-menopausa.

mercoledì 5 gennaio 2011

La Sora Cesira e il significato di " Economia " spiegato ai bimbi

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L'altro giorno il mio nipotino Alan, che frequenta la quarta elementare, mi ha chiesto aiuto per il seguente temino : " Spiega ai tuoi amichetti il significato della parola economia ".
Sinceramente la parola " Economia " in quarta elementare non mi ha stupito più di tanto, la parola " Amichetti " invece sì visto che la classe, oltre ad annoverare scippatori in erba e apprendisti borseggiatori, si è resa protagonista di un tentativo di stupro di gruppo ai danni della suora di catechismo.
Ma lasciamo perdere questa storia.
La parola " Economia ",caro Alan,… ma andiamo per ordine...
Dicesi economia l'arte di far rimanere poveri quelli che si sacrificano per far esistere i ricchi.
Per esempio nel 2011 chi è povero rimarrà povero a meno di una grandiosa botta di culo tipo super enalotto o eredità di zio lontanissimo.
La differenza fra i poveri del primo/secondo mondo e quelli del terzo mondo è la disponibilità di beni e il clima.
I " nostri poveri " sono molto meno poveri di quelli del terzo mondo.
I nostri poveri sono "poveri relativi" e cioè soggetti a rate , leasing , prestiti e finanziamenti.
I " poveri assoluti ", ovvero quelli del terzo mondo, sono soggetti solo ad una gran fame.
Ma vediamo le differenze.
Il terzo mondo serve agli altri due mondi per essere quello che sono.
Infatti ai primi mondi fa assai comodo che nel terzo muoiano di fame o al limite si corchino con la mazzella dalla mattina alla sera.
Quando in Rwanda all'improvviso cominciarono a importare misteriosamente mazzarocche e mannaie, qualcuno delle nazioni unite disse agli USA : " Guardate che lì si stanno per fare a pezzetti piccoli piccoli fra parenti e vicini di casa! ".
Gli USA allora fecero subito una canzone per raccogliere fondi, una bella organizzazione umanitaria e uno strillaccio tipo " Mannaggia al diavoletto che vi fa litigare! ".
Il risultato fu che i Rwandesi, così come i nigeriani, e tre quarti degli africani, si decimarono fra loro facilitando lo sfruttamento della loro terra da parte di trafficanti e banche, ovvero il potere economico.
Adesso i superstiti di questa bella bravata, oltre ad avere una fame atroce, c'hanno pure gli arti mozzati e dondolano come matrioske.
Sappi inoltre, cucciolo adorato, che le banche, che sono quelle che girano intorno a te e quando meno te l'aspetti te lo appizzano, sono molto amiche dell'uomo.
Loro concedono prestiti.
Li concedono solo a chi deve comprare un tv a settemila pollici, lo smartphone planetario e la macchina un po' veloce.
Per mangiare o far studiare i figli ci sono gli strozzini ad un tasso leggermente inferiore.
La differenza è che le banche ti danno i soldi solo se offri delle garanzie, ovvero se sei proprietario di qualcosa che poi ti levano appena sgarri.
Invece gli strozzini ti danno i soldi a patto che tu sia proprietario di arti da spezzare o parenti da fare " julienne " se non saldi il debito.
La banca ti si ciuccia tutto con grazia e disinvoltura, girando sempre intorno a te.
Gli strozzini sono di grande volgaritè e non hanno un ufficio a vetri con opuscoli ordinatissimi e caramelle gelatinose.
Spero che adesso, caro bimbo mio, tu ti sia fatto una piccola idea.
Dì comunque ai tuoi amichetti di stare tranquilli perchè è interesse di tutti che noi si abbia sempre una piccola possibilità di acquistare qualche irrinunciabile bene di lusso.
Per quanto riguarda il terzo mondo inoltre ho ottime notizie.
Sappi che basterebbe donare TUTTI l'uno per mille per dare un po' di sollievo ai poveri " Assoluti ".
In Italia purtroppo ci siamo già impegnati con la chiesa cattolica,che ne ha tanto bisogno, ma l'Europa intanto mi risulta libera.
Il problema è che se diamo loro da mangiare loro riprendono le forze e prima o poi si incazzano, invece così non gliela fanno manco a stare in piedi.
Credo che l' " Economia " abbia deciso così.
Comunque so che l'America sta preparando un cd bellissimo!
La bella notizia qual'è dunque?
La bella notizia è che l'economia è ciclica, come la banca che gira intorno a te.
E gira che te rigira dicono gli economisti americani " The cucumber always goes back to the greengrocer ".
E, nipote adorato, nel caso voi abbiate già murato viva la professoressa di inglese, sappi che
" Cucumber " vuol dire cetriolo e " Greengrocer " vuol dire ortolano.