domenica 28 novembre 2010

La Sora Cesira e un italico rimprovero

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Non posso fare un saltino fuori dalla nostra fantastica penisola che subito mi devo arrabbiare con i miei amati compaesani.
Tralasciamo per un momento il fatto che mi sono recata in California, cosa che per un abitante dell'italandia odierna ė un po' come recarsi sull' anello di Saturno, e concentriamoci sul fatto che noi italioti non ne facciamo mai una giusta.
Allora,salgo sull'alitalico velivolo e mi porgono un quotidiano nostrano pensando di farmi una cortesia.
Apro, sorrido alla vista del nano delle meraviglie,vengo a sapere che ad Avetrana hanno aperto un outlet, un mirabilandia con ruota panoramica sul garage del delitto e che cugina  Sabrina e zio Michele sono innocenti, perchè  in realtá stanno coprendo Barbapapà, vero assassino della povera Sarah. Scopro anche che Wikileaks denuncia un piano sotterraneo per screditare l'Italia, che con il dovuto rispetto sarebbe come denunciare un complotto per dare il Viagra a Rocco Siffredi.
Ad un certo punto peró leggo l'orrore degli orrori.
Qualcuno sta cercando di annientare la credibilità  del nostro ministro della cultura Sandro bondi, esimio poeta e uomo di fulgida lungimiranza.
Ma dico siamo impazziti?!
Sua eccellenza sarebbe colpevole di aver ospitato a Venezia,a spese del nostro governo, la famosissima attrice bulgara Michelle Bonev, indimenticata interprete di capolavori quali la pubblicità dell'amaro del finanziere ed il lungometraggio "Bulgaria Bulgaria per piccina che tu sia".
Embė? E che un attrice famosa che viene a dar lustro ad un festival italiano deve pure pagare?
Ma secondo voi, se una superstar nostrana tipo Panariello va all'estero, si deve pagare il viaggio?
E poi che sono 400.000 eurini di spese se al seguito puoi vantare uno staff fidatissimo di una quarantina di persone? Ve lo dico io, sono una cifra irrisoria se la dividiamo per 25 milioni di italiani amanti della cultura e del cinema.
E la sapete una cosa popolino di invidiosi? La signora Bonev a Venezia ha vinto anche un premio prestigioso che non so come si chiama ma che Meryl Streep lo vede col binocolo.
Voglio anche aggiungere che qualcuno,che proprio non conosce vergogna, accusa il buon Bondi anche di aver assunto al ministero il figlio della sua compagna. Beh, allora ditelo che cercate rogna.
Non ci lamentiamo della disoccupazione se poi un ministro della repubblica non può aiutare un giovane a trovare lavoro, dando gran sollievo tra l'altro ad una ragazza madre.
Mi auguro sinceramente che noi tutti ci si possa un po' ricredere rispetto a certi accadimenti , ma soprattutto mi auguro che questo aeroplano su cui mi trovo possa, senza nocumento alcuno, essere dirottato in Zumbundia, dove con tante probabilità noi trecento passeggeri potremmo essere felici.



Alcune liriche di Sandro Bondi- ministro della repubblica italiana sottratto alla poesia,che commossa ringrazia.



Battiti

E leggiadra ti vidi, poi no
Uno screzio dell'intimo, il lascito di un attimo, forse
E te ne andasti che peggio non poté essere
Come Puro battito
E batteva il mio cuore
Battevano i rintocchi del tempo
Battevano le ali sparse
Sí come il ricordo batteva
E pure tu non scherzavi mica


Il blu

Oh eccolo
Il blu si avvicina, pare
Come rondine di un incerto,infinito divenire
Poi l'immenso, e un'unica domanda
A lavorà no eh?

venerdì 19 novembre 2010

La Sora Cesira, l' iPhone e la tecnologia alleata

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Da brava Cesira tecnologica, visto l'uso immenso di iPhone e iPad nella penisola italica, ho deciso di guidarvi all'acquisto delle App indispensabili per la vita di tutti i giorni.
Non capisco sinceramente come si faccia al giorno d'oggi a campare sereni senza tutte le innovazioni che abbiamo a disposizione.
Sapete bene che nel negozio virtuale della Apple sono presenti milioni di applicazioni in grado di migliorarci la vita sotto vari punti di vista, perchè allora non sfruttarle al meglio?
Così ho deciso di guidarvi verso il download, gratuito e non , di questi piccoli miracoli in codice binario.
Un'app fondamentale se si soffre di stitichezza è iWc ( € 0,70 ).
Essa è in grado di produrre delle vibrazioni benefiche e una musica " induttiva" scelta fra le più propedeutiche di iTunes.
Nelle prime libraries troviamo l'intera discografia di Pupo, alcuni duetti di Al bano e Romina e il greatest hits di Christian.
iWc inoltre è utilissimo se avete una tazza con presa usb o firewire, in questo caso infatti è in grado di immagazzinare i vostri dati e determinare con uno scarsissimo margine di errore la vostra prossima evacuazione.
iGas ( gratuita), sempre per rimanere in tema, è un'app che permette di individuare a distanza la scia di coloro che si sono lasciati un po' andare convinti che stando all'aperto non ci si accorga di loro.
In questo caso la preziosa app, attivando all'istante il gps, è in grado di segnalarvi un percorso alternativo, mandando contestualmente un sms di insulti al molestatore delle vostre narici.
Una vera geniata è sicuramente iStupr ( €0,70 ).
Essa è un'app rivolta alle donne in caso di minaccia di violenza sessuale.
Infatti, in caso di aggressione, basta spingere un qualsiasi pulsante dell'iphone per proiettare sul muro più vicino una vostra foto invernale con gamba non rasata, inguine incolto, capitello da gambaletto in nylon e mutanda Sloggi. Tutto ciò basterà per far scomparire all'istante il molestatore più testardo.
Chiudo la prima puntata di questa utile rassegna segnalandovi un'app progettata per gli amanti dei cani.
Si tratta di iScapp ( € 0,70 ) studiata per chi, pur portando con sè la preziosa bustina, non ha nessuna intenzione di raccogliere la cacca del proprio Alano, Schnauzer gigante o Pastore del Caucaso.
Pertanto, In caso di deiezione dell'amato animaletto, la preziosa app fa squillare il telefono avvisando il proprietario di correre a casa per un'emergenza e sfidando anche il più puntiglioso dei vigili urbani a staccare una multa.
Lasciatemi infine dire due parole su iVabbuò ( gratuita ), un'altra app dedicata al mondo femminile.
Noi donne sappiamo che spesso, durante un incontro sessuale, siamo per così dire " portate", un po' dalla misericordia, un po' dal quieto vivere, a fingere grande soddisfazione in luogo di noia soprannaturale.
Da oggi con iVabbuò , i nostri problemi sono finalmente risolti.
La magica app infatti fa in modo che dal telefonino escano suoni e gemiti di inequivocabile godimento carnale, mentre sul display scorrono le puntate delle nostre serie tv preferite, rendendo piacevolissimi i nostri incontri con il flaccido coniuge.
Beh, che dire… Ci si lamenta tanto delle fredda tecnologia per poi scoprirsi a spendere migliaia di euro, che neanche si posseggono, per restare aggiornati su pc, cellulari, tv led e quant'altro.
Rendiamoci conto allora che la tecnologia è nostra alleata, e se ve lo dice la Cesira, casalinga d'altri tempi, c'è da crederci gente.

mercoledì 3 novembre 2010

La Sora Cesira e l'outing di Berlugay

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Ma dico…siamo impazziti o cosa?
Il nostro premier ha dichiarato che è meglio amare le belle ragazze, anche minorenni, che essere gay.
E allora? Possibile che prima di manifestare sdegno o di andare a protestare di fronte a palazzo Chigi non ci si fermi a riflettere?
Il problema è un'altro miei cari amici. Il problema è che il logorio della vita moderna non ci permette delle opportune riflessioni.
Beh, sapete una cosa? Io mi sono fermata a pensare e ho avuto una conferma che mi ha allo stesso tempo intristito e intenerito:
Berlusconi è molto gay ma non ha il coraggio di fare outing.
Ragionate con me.
Come si chiama canale 5 da sempre? Il biscione
Chi è il suo migliore amico? Quelle vecchia pazza russa di Putin, che non perde occasione di farsi fotografare vestito da judoka mentre con una mano combatte coccodrilli nella neve e con l'altra sogna di lanciare fallicissimi missili su quei poracci di ex sovietici che ha ridotto alla preistoria.
E poi in mezzo a 'sto finto scandalo chi c'è? Lele Mora, ancora follemente innamorato di quell'altra pazza "macha" di Fabrizia Corona, ed Emilio Fede, fido scudiero, da sempre segretamente invaghito del suo padrone.
Vi basta?
Il problema di Silvio è il " machismo" old style.
Lui non è più giovanissimo e c'è da capirlo se è rimasto ancorato al concetto dell'uomo forte che non deve chiedere mai.
Lui pensa che basti circondarsi di veline che a pagamento giurano di aver fatto sesso con lui e che sostengono che il suo pipino lesso sia instancabile e ben oltre la media nigeriana.
Pensa che il popolo italiano sia fiero della sua pisellaggine.
Io lo so che Silvio ama guardare le ragazze nude che snuotazzano e sghignazzano nella sua vasca calda.
Lui sogna solo di essere come loro. Sogna di essere una velina libera, di girare mano nella mano con Gheddafi, che quando si traveste da Michael Jackson è carinissima, oppure con qualche bel ragazzo in grado di accudirlo e di dargli la tenerezza che sogna.
Ma adesso vi pare che con tutte le cose che Berlusconi ha da fare abbia anche il tempo e la voglia di fare sesso con le escort?
Fidatevi di me, alla sua età, quando dopo una giornata trascorsa a sparare cazzate e a tamponarle, si rientra a casa, ci si mette in mutande e al massimo si impugna il telecomando della tv.
Io a Berlusconi vorrei dire che a noi non ce ne frega niente degli outing, manco di quello di Tiziano Ferro.
Non ce ne frega niente perché siamo nel 2010 ed è come se Tiziano Ferro ci avesse detto che preferisce la pizza alla pasta.
Noi ci sforziamo di essere tutti un po' più avanti.
Noi, malgrado la nostra nazione sia parecchio più indietro rispetto alla media planetaria, cerchiamo di crescere un po'.
Noi cittadini del terzo millennio, chi più, chi meno, ammettiamo di essere tutti un po' bisessuali.
Quello che non vogliamo è essere biladri o bicorrotti.
Ora caro Silvio, mi auguro che tu la smetta di prendere in giro te stesso e il tuo paese con queste inverosimili storie di sesso,
e che, prima o poi, ti decida a nominare sottosegretario al coraggio la signorina Macrì Nadia, che sostiene di aver avuto rapporti sessuali con Brunetta per trecento euro.
L'Italia ha bisogno di persone così.
Mi auguro anche che i media comincino a dedicare più inchiostro agli statali che stanno perdendo il lavoro o ai poracci che sono in cassa integrazione perchè le aziende italiane appaltano i lavori in Urgumbia e in Pazikistan.
Pensate che siamo arrivati al parallelismo che se una rondine non fa primavera, una zoccola non fa più notizia.
Ora scusatemi ma anch'io, nel mio piccolo, ho un appuntamento.
Stasera quell'invertebrato di mio marito Plinio si vede la partita della Roma, io invece esco con Gennifer l'estetista, che è un tipetto niente male e ogni tanto mi fa anche gli occhi dolci.