lunedì 28 gennaio 2013

LA SALA SINOPOLI E UNA BEATA CONSAPEVOLEZZA

La sala Sinopoli dell'Auditorium di Roma è bellissima; E' gigante, piena di poltrone rosse e, in teoria, dovrebbe incutere tanto timore. I camerini poi sono grandi come le camere di un albergo tre stelle circa, e hanno persino il bagno con la doccia. Anche le prese elettriche funzionano. Sabato 19 Gennaio 2013 sul camerino numero 21 campeggiava la scritta " Sora Cesira ". Beata inconsapevolezza e santa scelleratezza. Guai a pensare che in quel camerino hanno forse riposato le chiappe di Maurizio Pollini o, in gloriosa alternativa, si sono stampigliate la caccole di un Philip Glass lievemente incimurrito. Vi devo confessare che oggi, a distanza di qualche giorno, ancora non riesco a recuperare la parziale consapevolezza di ciò che è successo. Probabilmente se fossi stata in possesso del minimo sindacale delle basiche facoltà intellettive, non riuscirei a dormire, e invece dormo come una pupa. Mi sono divertita tanto, ma tanto eh. Ho percorso i corridoi dell' Auditorium con un pass del "Festival delle scienze" con su scritto "Artista" e nessuno mi ha urlato dietro: " Ao', ma 'ndo te credi de anna'? ". Ho provato lo spettacolo " Felicità " nello studio 2, comodamente seduta di fronte ad uno Steinway & sons a mezza coda. Ho anche suonato insieme al più meraviglioso gruppo di strumentisti che abbia mai avuto il privilegio di conoscere, per poi scoprire che la capacità di volere bene alle persone non è direttamente proporzionale al tempo di frequentazione. "Felicità" è stato uno spettacolo entusiasmante (Per me, eh); Il regista Fabio Cherstich, che a un certo punto ho seriamente temuto fosse fuori come un citofono, ha avuto l'abilità di farlo sembrare uno show di quelli veri. Igor Renzetti, l'uomo senza sonno, si è talmente appassionato al progetto che, per realizzare e montare i video, ha probabilmente rinunciato a qualche mese di vita in buona salute. Certo, da Silvia "Sbenci" Bencivelli, che di lavoro fa la giornalista scientifica, mi sarei aspettata un minimo di buona creanza, non di pizzicarla ad intonare " Don't worry, 'sti cazzi ", avvolta in un completo di Paillettes di seguito battezzato "Capodanno alla Caritas". Non credo di essermi mai divertita così da sobria. C'erano persino gli spettatori paganti, tanti. Ecco, quelli io li abbraccerei uno per uno. E bacerei anche tutte le persone che nel corso di questi anni mi hanno seguito con affetto. Lo farei sinceramente, perché è grazie a loro, al netto di parenti e amici, che la Sora ha potuto fare la Sora. Ecco l'ho detto. Sono molto contenta. E probabilmente lo sarò anche se domani mi sveglierò tutta sudata per scoprire che il mio futuro è "Unplugged" alla sagra del cinghiale.
Prendo in prestito questa pagina (E' un modo di dire, tanto è mia e faccio come me pare) per ringraziare con infinito amore i miei compagni d'avventura. 
W la " Compagnia de 'sti cazzi ":

Fabio Cherstich, Igor Renzetti, Silvia Bencivelli, Nazareno Bicocchi, Luca Pirozzi,

Fabiola Torresi, Cristiana Polegri, Franco Ventura, Roberto Rocchetti, Marco Rovinelli

Un grazie immenso a Oscar Pizzo che ha creduto in me, e a Chiara Zarcone che con il suo pragmatismo illuminato ha fatto sì che i nostri sogni nel cassetto non diventassero muffa.





                                                               

martedì 22 gennaio 2013

UNPRESENTABLE

Per le prossime elezioni, finalmente, un po' di sana pulizia. L'omaggio commosso di Nat King e Natalie ai candidati che salveranno la nostra nazione.