lunedì 7 marzo 2011

Mannaggiammè



Donna Olgettina: un’analisi sociologica.

Siamo ormai consci di attraversare un periodo assai grave per la nostra italica penisola e, prendendone la giusta considerazione, non possiamo fare a meno di stigmatizzare questo fragente socialmente contrastato e storicamente disilluso.
La disoccupazione in Italia è giunta a livelli così paradossali che si sente la necessità di creare nuovi posti di lavoro oltre al milione già creati dal premier Berlusconi.
Persino l’Olgettina, oggi inquilina di moderni vocabolari oltre che di moderni residence in uso gratuito, che già nell’antica Grecia veniva considerata una figura mitologica ( metà bancomat e metà topa ), rappresenta l’ennesimo sogno infranto di noi tutti, ovvero la caduta dei valori di ricchezza, bellezza e spensieratezza .
Oggi, noi donne, che da tempo aspiravamo ad una condizione agiata e privilegiata, siamo costrette, attraverso questo dramma, a rivedere i nostri obiettivi e a rivalutare completamente i nostri dogmi.
Il declino dell’Olgettina e la conseguente caduta dei privilegi ottenuti con il sacrificio, ci mette di fronte ad una realtà amara ed inevitabile.
Questa modestissima opera visiva chiede solo di poter celebrare il tramonto delle nostre aspirazioni e di musicare con grazia il necrologio delle nostre speranze.